7.0
- Band: ANETTE OLZON
- Durata: 00:53:18
- Disponibile dal: 10/09/2021
- Etichetta:
- Frontiers
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Conosciuta un po’ da tutti per i suoi trascorsi nei Nightwish, la carriera di Anette Olzon non si é certo fermata nel 2012 dopo la burrascosa uscita dalla symphonic metal band finlandese. La sua voce è stata protagonista di molte pubblicazioni, prima con un lavoro solista – “Shine” – che ha visto la luce nel 2014, e successivamente con alcuni progetti editi dalla nostrana Frontiers Records: a partire dai Dark Element, in compagnia di Jani Liimatainen (ex Sonata Arctica) e passando per il disco uscito lo scorso anno a nome Allen/Olzon. Stavolta il timone del comando viene affidato al solito Magnus Karlsson (chitarrista e songwriter di Primal Fear, Free Fall, The Ferryman e molti altri), che si è occupato, insieme alla cantante svedese, di tutto il lavoro in fase di composizione.
L’inizio pimpante di “Bye Bye Bye” si scatena su un refrain zuccheroso ed altamente canticchiabile che fa da contraltare ad un bridge oscuro cantato da una voce growl che si ripresenta anche nella successiva “Sick Of You”; frizzante ed ariosa in partenza prima di lasciar spazio a qualche passaggio più aggressivo. E se a tratti il songwriting potrebbe risultare un po’ fiacco e a corto di idee innovative – vedi “Parasite” e “Fantastic Fanatic”, che sembrano voler pescare forzatamente dall’Amaranthe sound – ci pensa la buona interpretazione della cantante scandinava ed una produzione bombastica e poderosa a conferire un impatto detonante a canzoni come “Catcher Of My Dreams”, che corre via su ritmi elevati, la solenne ballata “Sad Lullaby” ed la conclusiva e dinamica “Roll The Dice”, power song da spararsi a tutto volume.
I prorompenti assoli di Magnus ed una prestazione canora esaltante da parte di Anette, raramente in passato così a proprio agio dietro il microfono, contribuiscono fortemente alla buona riuscita di questa uscita.
“Strong” non è forse un disco che ricorderemo negli anni a venire, ma si rivela ugualmente un lavoro maturo e frizzante che mette insieme sonorità moderne sempre pregne di melodie canticchiabili, caratterizzate da una produzione pomposa che ne esalta profondamente l’impatto sonoro. All’interno del suo genere, decisamente un disco notevole e degno di attenzioni.