8.0
- Band: ANGANTYR
- Durata: 01:11:32
- Disponibile dal: 01/12/2007
- Etichetta:
- Det Germanske Folket
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Di band danesi che suonino black metal non ce ne sono troppe se paragonate alle schiere infinite degli altri paesi nordici, ma ce n’è una che porta in alto l’intero movimento nazionale: la one man band Angantyr vivificata dal bravo Ynleborgaz, artista che ha fondato la sua creatura nel lontano 1997. A partire da quel momento gli Angantyr hanno due demo, uno split di recente e tre full length album, l’ultimo dei quali è il bellissimo “Hævn”. L’inizio del CD è da brividi e ricorda l’immortale intro di “The Swarm”, opener song di “Terminal Spirit Desease” degli At The Gates ovviamente. Anche qui infatti l’inizio di violino si trasforma in un riffing metal seguendo un crescendo da brividi. Brava, bravissima l’attenta Det Germanske Folket Records a non lasciarsi scappare questo gruppo black metal di indubbio valore. “Hævn” supera senza troppe difficoltà il suo pur valido predecessore “Sejr”: stavolta Ynleborgaz è decisamente più ispirato, i brani sono più coesi tra loro, il riffing è più monumentale ed il mood di fondo è assai più avvolgente. L’intera release è velata da una impalpabile aura fatalista che getta una tetra e malinconica atmosfera su tutti i brani dell’album. Forse “Hævn” è meno violento rispetto al suo predecessore, ma la musica degli Angantyr, quando lasciata fluire in modo naturale su mid tempo, ne guadagna indubbiamente da un punto di vista emotivo. L’album dura più di un’ora, ma non c’è un minuto da scartare, non ci sono momenti di stanca, tutto è fluido e magicamente intrigante. Un CD assolutamente da non perdere, stavolta è doveroso supportare un band davvero capace, soprattutto bisogna ricordare che gli Angantyr sono una delle migliori one black metal band in circolazione, e non è poco. Una piccola, grande perla nera. Da custodire gelosamente perché qui il black metal dimostra di essere ancora in grado di suscitare forti emozioni.