6.0
- Band: ANGEL CREW
- Durata: 00:36:19
- Disponibile dal: //2005
- Etichetta:
- Dockyard 1
- Distributore: Edel
Con gli Angel Crew abbiamo a che fare con una formazione che cerca di mischiare elementi old school hardcore, soprattutto a livello vocale, con aperture più moderne e metalliche, tipiche della scena belga (non a caso, la band vanta la presenza in line up di membri di Length Of Time e Arkangel). Quello che ne viene fuori è un album molto variegato, che accanto ad episodi vagamente melodici o quasi cantabili ne presenta altri veramente pesanti e anthemici, che in alcuni passaggi ricordano pure i Biohazard. Complice anche una buona produzione, il disco si lascia ascoltare con discreto piacere, ma fallisce nel regalare momenti davvero memorabili. Nel loro voler mischiare melodia, attitudine stradaiola e pesantezza metal, gli Angel Crew appaiono infatti spesso indecisi su che strada imboccare, risultando a volte o troppo poco orecchiabili o scarsamente cattivi, incapaci di amalgamare al meglio le loro influenze. Non mancano episodi riusciti – ad esempio, “Life Sentence” e “Carry On The War” – ma nel complesso “One Life One Sentence”, proprio per via di questa indecisione di fondo, fa fatica a raggiungere le vette qualitative a cui i maestri di questo stile ci hanno abituato. Non si tratta di un brutto album, ma non è nemmeno qualcosa di particolarmente esaltante. Potrebbe magari interessare ai completisti del genere, i quali probabilmente riusciranno a trovare qui qualche spunto di loro gradimento.