voto
7.0
7.0
- Band: ANGELUS APATRIDA
- Durata: 00:47:58
- Disponibile dal: 12/07/2010
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: EMI
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Un altro album di thrash metal derivativo. Potrebbe finire qui la recensione del nuovo disco degli spagnoli Angelus Apatrida, giunti al terzo lavoro della loro carriera iniziata nel 2000. “Clockwork” è quindi il terzo CD degli spagnoli, ma il primo su un’etichetta di questo spessore e quindi molto probabilmente quello che li consegnerà (più o meno) alla notorietà. Di certo i nostri non inventano niente di nuovo, proponendo riff più che maggiorenni, abusando in lunghi tratti dei cliché del genere, di certo sempre più oggetto di rivisitazioni da qualche anno a questa parte. Il disco gode di un’ottima produzione: suoni nitidi, batteria tirata a puntino, chitarre affilate e voce abbastanza in stile retrò, leggi ‘i classici anni ’80’. I brani sono un’alternanza di parti dirette, veloci, senza fronzoli, e parti più lavorate. Non mancano ovviamente i solismi di chitarra del caso. Fra le legnate del disco, menzione d’obbligo per la veloce e frenetica “Legally Brainwashed”, per l’opener “Blast Off” (dove si cerca di modulare l’uso della voce in maniera diversa). Piace anche “Of Men And Tyrants”, un pezzo molto simile a quanto fatto dagli Artillery ultimamente, tanta è la melodia dispensata in forme diverse abbinata a parti violente. Come non menzionare però fra le migliori del disco “One Side War”, un brano veramente ben scritto che dopo una prima parte dominata da riff veramente killer, seppur a basso regime, propone uno strappo thrash metal sul quale sarà impossibile rimanere fermi. Chiude il CD una cover di “Be Quick Or Be Dead” degli Iron Maiden che suona decisamente divertente anche in versione thrash e che lascia intravedere buone doti vocali da parte del singer, molto abile a variare la sua preziosa dote. Un album affatto niente male per questa ennesima band derivativa ma di qualità. Gruppo da tenere d’occhio.