ANGRA – Rebirth

Pubblicato il 14/11/2001 da
voto
7.5
  • Band: ANGRA
  • Durata: 00:52:51
  • Disponibile dal: 13/11/2001
  • Etichetta:
  • Atrheia Records
  • Distributore: Edel

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Buone notizie per i fans del metallo, perchè “Rebirth” rappresenta il ritorno sulle scene di una belle band più amate degli ultimi anni. Chi è rimasto deluso (come il sottoscritto) dal ritorno di Andre Matos e del suo progetto Virgo, si rifarà con l’ascolto di questo disco, perchè già l’opener “Nova Era” mostra di che pasta sono fatti i nuovi Angra: questa è infatti una speed song di grande qualità e dal sound vecchio stile “Angels Cry”. Bravissimi Kiko Loureiro e Rafael Bittencourt, i due chitarristi hanno saputo prendere e miscelare le migliori caratteristiche dei loro primi due album, creando pezzi sublimi come la lunga “Unholy Word”, che tra melodie etniche brasiliane e bordate di speed metal si rivela uno dei migliori brani di sempre scritti dalla band brasiliana. In soldoni però, come sono i nuovi membri della band? La risposta è semplice: la scelta potrebbe essere stata più azzeccata! Il nuovo frontman Edu Falaschi non fa per nulla rimpiangere il suo predecessore, ma nemmeno tenta di imitarlo. La connotazione della sua voce è più diretta e tipicamente metal rispetto a Matos che, pur raggiungendo vette più alte, personalmente trovavo meno d’impatto sui brani più potenti. La parte ritmica non è da meno, basso e batteria sono solidi e infallibili, in particolare il lavoro di Aquiles Priester, che dietro le pelli è autore di una memorabile prestazione. In sostanza ci troviamo con tre nuovi musicisti dall’indiscusso valore, mentre Kiko e Rafael si confermano tra i migliori axe-man in circolazione, nonchè compositori di indubbio valore. “Rebirth” è un titolo perfetto per indicare la rinascita a nuova vita degli Angra. I fan più affezionati all’anima prettamente metal della formazione potranno quindi dimenticarsi di “Fireworks”, opera che per certi versi già mostrava molti segni di logoramento interno, e gustiamoci questo nuovo gioiellino di power metal sulla stessa direzione del già citato “Angels Cry” e del più sperimentale “Holy Land”. Per un metallaro che si rispetti l’acquisto è d’obbligo!

 

TRACKLIST

  1. In Excelsis
  2. Nova Era
  3. Millenium Sun
  4. Acid Rain
  5. Heroes Of Sand
  6. Unholy Wars
  7. Rebirth
  8. Judgement Day
  9. Running Alone
  10. Visions Prelude
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