7.5
- Band: ANGRA
- Durata: 00:52:13
- Disponibile dal: 19/01/2015
- Etichetta:
- earMusic
- Distributore: Edel
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Negli ultimi cinque o sei anni in casa Angra i problemi non sono certo mancati, soprattutto per quanto riguarda gli altalenanti rapporti tra la band ed il loro ex cantante Edu Falaschi che, uscito e rientrato in line-up, alla fine ha deciso di separarsi definitivamente dai carioca. Questa volta a “salvare” il gruppo tocca al nostro Fabio Lione (Rhapsody Of Fire, Vision Divine), che nel nuovo “Secret Garden” mette una forte impronta personale. Bastano le prime strofe dell’opener “Newborn Me” per capire che gli Angra di oggi si sono evoluti ed in parte distanziati dai fasti delle ere-Andre Matos ed Edu Falaschi. Il brano possiede un sound moderno e la solida produzione ha reso le chitarre pesanti come macigni. Per certi versi, grazie anche alla voce di Lione, il pezzo richiama le ultime produzioni targate Vision Divine. Con “Black Hearted Soul”, gli Angra ci sparano nei timpani una velocissima power metal song semplicemente strepitosa e degna dei migliori cavalli di battaglia passati. Come già accennato, l’impronta di Lione è molto presente su questo lavoro, il nostro Fabio nazionale non si è limitato a svolgere il suo compito, ma ha messo tutto il suo stile e personalità nel disco, ed il risultato si sente eccome! Basti pensare all’atmosferica “Storm Of Emotions”, dove la voce è protagonista assoluta e Lione si destreggia senza problemi anche sulle tonalità più alte. Kiko Louriero si conferma un mostro di pulizia, velocità e precisione alla sei corde, i suoi assoli sono ormai un marchio di fabbrica riconoscibile sin dal primo ascolto. Anche l’ultimo arrivato, il giovane batterista Bruno Valverde sfoggia una tecnica davvero invidiabile. Purtroppo su questo “Secret Garden” è presente un brano un po’ meno brillante (“Violet Sky”, dal coro in italiano), ma fortunatamente il tutto si limita ad un singolo episodio. Sulla titletrack viene chiamata in qualità di ospite la talentuosa Simone Simons, che rende magica questa suadente ballad. La grintosa “Upper Levels” possiede dei fraseggi chitarristici degni del miglior Michael Romeo e la produzione moderna crea un potente muro sonoro sulle ritmiche che si sfalda solo nel melodico ed orecchiabile ritornello. Il secondo special guest del disco risponde al nome di Doro Pesch, leggendaria ed incontrastata regina dell’heavy metal tedesco, che presta la sua voce su “Crushing Room”, un pezzo lento ed oscuro che a dirla tutta non colpisce particolarmente. “Secret Garden” rappresenta un nuovo corso molto importante per gli Angra, oggi particolarmente evoluti dai tempi di “Angels Cry” o “Holy Land”, ma non per questo meno incisivi o ispirati. Sicuramente qualcuno storcerà il naso, ma forse oggi più che mai per i brasiliani è davvero il momento di proporre qualcosa di nuovo.