7.5
- Band: ANGUISH FORCE
- Durata:
- Disponibile dal: 24/02/2004
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Non mi stancherò mai, e ripeto mai, di dare credito e promuovere tutti i gruppi di metal classico e thrash (se nostrani, come in questo caso, tanto meglio) che mi capitano tra le mani e che, sebbene non brillino per originalità (c’è infatti da dire che spesso è meglio produrre un disco del genere piuttosto che ricercare l’innovazione e rincorrere l’estro a tutti i costi, ottenendo un disco privo di un indirizzo musicale ben preciso), presentano una manciata di canzoni dalla qualità sicuramente notevole ed in cui vengono riversati in gran misura impegno e dedizione alla causa. E’ questo il caso anche degli altoatesini Anguish Force, che con questo disco omonimo giungono alla prima prova su lunga distanza dopo un paio di demo, facendosi portatori di un sound ed una produzione discendenti direttamente dagli anni ’80 (che piacere fa, per una volta, sentire una produzione non precisa al millimetro e calda come questa, a dispetto delle altre registrazioni odierne!); in particolare, per quanto riguarda il sound, abbiamo a che fare con un purissimo ed incontaminato heavy metal di matrice ottantiana, che risente in particolare delle influenze dell’US metal, a volte sconfinante in un’attualizzazione del cosiddetto filone barbaric (vedi “Maiden Of Iron”, che sembra richiamarsi ai leggendari Omen), a volte nello speed (la grandiosa opener “11th September”), a volte nel power di matrice tedesca (come in “Space Station 074”, probabilmente il pezzo meno riuscito e più inflazionato del prodotto, ma per fortuna l’unico a richiamarsi a questo genere nel disco) ed a volte nel tipico Maiden sound (mi riferisco a “The Pharaoh’s Grave”, che mi ha ricordato da vicino i fasti Maideniani di “Powerslave”). I pezzi restanti, tutti posti su un alto livello qualitativo, si richiamano sempre alle sonorità sopracitate, e convincono appieno, seppur nella loro grande semplicità, irradiando passione da ogni singola nota; null’altro da aggiungere dunque, se non che per chi scrive questo “Anguish Force” è stata una graditissima sorpresa. Non abbiamo particolari consigli da dare ai cinque componenti del gruppo, che sembrano intenzionati a seguire la loro strada senza intraprendere soluzioni particolari all’interno del proprio percorso musicale (ma va benissimo così, credetemi, non ce n’è davvero bisogno!); per tutti voi amanti dell’heavy metal che state leggendo queste righe, invece, il consiglio è uno solo: segnate sul vostro taccuino degli acquisti (se ne avete uno) il nome ‘Anguish Force’, perché un altro gruppo dedito all’heavy metal più sincero ed oltranzista è riuscito ad emergere dal sottobosco del nostro amato/odiato panorama musicale… da avere!