ANGUISH FORCE – Novus Ordinem Vetus Emblem

Pubblicato il 16/04/2023 da
voto
6.5
  • Band: ANGUISH FORCE
  • Durata: 00:44:50
  • Disponibile dal: 22/03/2023
  • Etichetta:
  • Wanikiya Record

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Pur trattandosi di una realtà relativamente poco nota ai più, siamo lieti di annunciare che i bolzanini Anguish Force giungono quest’anno al loro decimo lavoro in studio, intitolato “Novus Ordinem Vetus Emblem” e caratterizzato da tutti gli elementi che questa formazione di stampo old school metal mette in risalto ormai da vent’anni: una valida commistione di elementi a cavallo tra heavy, thrash e power alla vecchia maniera, per la gioia di tutti i defender in lettura.
Non ci soffermeremo qui sulla copertina in tutto e per tutto identica a quella utilizzata dagli Avenged Sevenfold all’uscita di “Hail To The King”, con tanto di scritte sui muri photoshoppate alla bene e meglio, in quanto riteniamo che la cosa si commenti abbastanza bene da sé, quindi andiamo avanti. L’ascolto è invero abbastanza lineare e i pezzi superano una determinata durata solo in un paio di occasioni, favorendo la permanenza in una determinata comfort zone, il che può giocare a favore dell’efficacia generale, così come indebolirne parzialmente l’ispirazione generale, ovviamente a discrezione di ciò che si desidera da un album heavy metal. Nel nostro caso, possiamo dire che negli anni scorsi qualche bel momento in compagnia di questi ragazzi lo abbiamo passato e che alcuni loro lavori meritano più di un apprezzamento.
I pezzi iniziali, pur senza spiccare sul versante compositivo, pongono già in evidenza una sana dualità tra la voglia di tritare tutto, a suon di sedicesimi e ritmiche rapide, così come di invogliare gli ascoltatori a ondeggiare con fare divertito, grazie a soluzioni più di carattere rockeggiante. A livello di riff, siamo su un livello tutto sommato standard, ma comunque d’effetto, esattamente come una sezione ritmica quadrata e ben salda nelle proprie connotazioni stilistiche; mentre il comparto vocale, gestito da colui che si fa chiamare Desmo (per la gioia di chi guida una Ducati), rappresenta un parziale tallone d’Achille, non perché non sia funzionale allo scopo, ma perché a livello timbrico e di estensione sembra mancare un po’ di carattere ed estro tecnico.
Tra i momenti più degni di menzione vogliamo citare la furente “The Tower Of Hunger” e la strumentale “Ship Of Gold”, che funge a suo modo da antipasto per la successiva “Dirty Gold”, la quale ci ha invero stupito con un groove a dir poco notevole e dal piglio squisitamente anni ’80. Inoltre, micidiale l’assolo di chitarra inserito in “Tunnel With No Exit”, davvero fomentante e irresistibile per qualsiasi chitarrista heavy metal voglioso di macinare un po’ di note sul manico. Meno esaltanti invece la cadenzata “Russian Wall” e la più derivativa “You Must Die Tonight”, la quale tende un po’ troppo a somigliare a quanto già sentito in precedenza.
In generale, sembra che la parte più ficcante del pacchetto sia quella centrale, mentre quella finale sembra soffrire parzialmente di una leggera mancanza di ispirazione; la penultima “We Don’t Talk In The Pit” ci ha in effetti causato qualche sbadiglio, anche se pure in questo caso vogliamo premiare il guitar work in fase solista, tra gli elementi vincenti dell’intera opera. Simpatica però la conclusione a suon di mazzate e furia cieca con la brevissima e conclusiva “Millenian Lies”, anche se dopo numerosi ascolti continuiamo ad augurarci che si tratti di un vero e proprio omaggio voluto alla celebre “The Metallian” degli Iron Angel, cui assomiglia maledettamente. In caso contrario, saremmo quasi al limite del plagio.
In definitiva, tre quarti d’ora metallici e comunque piacevoli, con qualche picco piacevolmente elevato, seppur non abbastanza da proiettare l’album sopra la media, a causa di un’ispirazione generale non eccelsa e qualche inciampo di troppo. Pur non avendo mai veramente brillato tra le avanguardie dell’heavy metal, riteniamo che gli Anguish Force abbiano fatto di meglio in passato.

TRACKLIST

  1. The Ring Of The New Order
  2. Masonry
  3. Novus Ordinem Vetus Emblem
  4. The Tower Of Hunger
  5. Ship Of Gold
  6. Dirty Gold
  7. Tunnel With No Exit
  8. Russian Wall
  9. You Must Die Tonight
  10. We Don't Talk In The Pit
  11. Millenian Lies
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