ANGUISH (SWE) – Through The Archdemon’s Head

Pubblicato il 31/01/2012 da
voto
6.0
  • Band: ANGUISH (SWE)
  • Durata: 00:56:14
  • Disponibile dal: 08/02/2012
  • Etichetta:
  • Dark Descent

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Chi è addentro alle istanze più underground del doom metal avrà di certo già sentito parlare degli svedesi Anguish, qui all’esordio assoluto sulla lunga distanza, ma con alle spalle uno split CD condiviso con i milanesi Black Oath. In quel frangente, i nostri proposero il brano “The Veil”, contenuto anche in questo esordio targato Dark Descent Records. Sebbene la label sia maggiormente vocata alle produzioni più estreme e death-oriented, anche in questo caso viene rispettata la regola non scritta che vuole che le band del proprio roster siano perlomeno inclini all’utilizzo di sonorità e strutture tendenti all’old school. Il doom degli Anguish infatti non contiene nessuna sostanziale novità, nessuna traccia di contaminazioni stoner, sludge o post core che ultimamente vanno per la maggiore; “Through The Archdemon’s Head” è un concentrato purissimo di doom metal ottantiano, suonato però da dei maniscalchi, da dei veri ignoranti assolutamente estranei a qualsivoglia finezza esecutiva. Praticamente una sorta di incrocio tra Candlemass e Reverend Bizarre riproposti dagli Entombed! Il full length è piuttosto lungo, quasi un’ora di musica suddivisa in otto tracce, e purtroppo in più di un passaggio la noia viene a galla; l’insistenza su ritmi medi e medio-bassi, le strutture ripetitive, alcuni riff non particolarmente azzeccati, la voce marcia di J.Dee ed un alone epico che non riesce mai a venire a galla, soffocato dalla sporcizia del sound, fanno sì che il lavoro non riesca a decollare nonostante degli spunti assolutamente interessanti ed in un certo qual modo originali. Di veramente riuscito ci sono le variazioni ritmiche di “When The Ancients Dare To Walk” ed i passaggi in “lentissimo” di “The Veil”, “Morbid Castle” e soprattutto “Dawn Of Doom”. Le rimanenti tracce, pur essendo di discreta fattura, non riescono a catturare ed a convincere a fondo, a causa delle peculiarità di cui sopra. L’intero album è basato essenzialmente su dei riff di chitarra tanto semplici e sabbathiani quanto possenti ed arcigni. A tratti, qua e là, viene a galla un flavour vicino al lato oscuro della NWOBHM che non potrà che fare ulteriormente felici gli amanti della musica heavy ottantiana. “Through The Archdemon’s Head” non tarderà quindi a farsi apprezzare da quella nicchia amante dell’old school a tutti i costi e dell’ignoranza sonora; arriviamo a dire che, per il proprio impatto e la propria sporcizia, potrebbe fare breccia maggiormente tra i deathster che non tra i doomster. Fatto sta che gli Anguish avrebbero potuto e dovuto fare di più, dato che a noi pare che qui non vadano oltre il compitino svolto bene e nulla più. Il futuro ci mostrerà se i limiti intrinsechi alla loro proposta saranno strutturali o – come ci auguriamo – solamente temporanei.

TRACKLIST

  1. (Intro) Through The Archdemon's Head
  2. Book Of Fox
  3. When The Ancients Dare To Walk
  4. Dawn Of Doom
  5. Lair Of The Gods
  6. Illusive Damnation
  7. The Veil
  8. Morbid Castle
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