ANIMAL DRIVE – Bite!

Pubblicato il 23/03/2018 da
voto
7.5
  • Band: ANIMAL DRIVE
  • Durata: 00:52:03
  • Disponibile dal: 23/02/2018
  • Etichetta:
  • Frontiers

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Una copertina dal coefficiente di tamarragine alle stelle (o livello Dragonforce, che è più o meno sinonimo) ci presente questa opera prima degli Animal Drive, quintetto dall’animo eighties proveniente nientemeno che dalla Croazia. La band è composta interamente da giovani professionisti della scena croata, ed è stata messa insieme per volere del vocalist Dino Jelusic, giovane promessa del paese, con un’esperienza di prim’ordine a dispetto degli appena venticinque anni d’età, che lo hanno visto suonare con la storica Trans-Siberian Orchestra di Jon Oliva & friends, nonchè vincitore del premio Fender 2016 per la migliore voce maschile della Croazia. Un curriculum mica pizza e fichi insomma, ed infatti i nostri sanno molto bene quello che fanno. L’album, tenendo fede al titolo, mostra da subito i denti mordendo l’ascoltatore, grazie ad una commistione di glam e hard’n’heavy sullo stile dei Sixx: A.M., con un piglio sempre fresco e deciso che denota una particolare nostalgia per i mitici anni ’80, ma comunque declinata in una forma moderna e patinata che rende la proposta del quintetto di Zagabria assolutamente al passo coi tempi (e col mercato). Le chitarre sono affilate e i ritmi elevati con il trittico iniziale “Goddamn Marathon”, “Tower Of Lies” e “Had Enough” che fanno leva su ritmi granitici ma sempre melodici e ritornelli davvero catchy, anche grazie alla performance da dieci e lode dietro all’asta da parte del buon Dino Jelusic, che possiamo considerare il James Michael dei Balcani. I ragazzi, fatta eccezione per una manciata di ballad di rito (“Father”, “Carry On”), tengono il piede a tavoletta per tutta la durata del platter, attaccando l’ascoltatore alle gambe e facendolo muovere a più non posso. I nostri non lesinano in assoli tamarri e chitarrone a tutta scapocciata, declinando molto bene la propria proposta grazie ad un songwriting già di prima qualità, che li porta ad essere davvero irresistibili. Un heavy metal possente e melodico che lascia pienamente soddisfatti, dal principio alla fine, ad opera di una band che sembra avere la California scorrergli tra nelle vene.

TRACKLIST

  1. Goddamn Marathon
  2. Tower Of Lies (I Walk Alone)
  3. Had Enough
  4. Hands Of Time
  5. Lights Of The Damned
  6. Time Machine
  7. Father
  8. Fade Away
  9. Carry On
  10. Devil Took My Beer Again
  11. Deliver Me
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