6.0
- Band: ANIMUS HERILIS
- Durata: 00:44:48
- Disponibile dal: 01/09/2005
- Etichetta:
- Oaken Shield
- Distributore: Masterpiece
Spotify:
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Tredici anni. Da tutto questo tempo esistono i francesi Animus Herilis, eppure hanno combinato ben poco. Un demo e un EP fino a giungere, finalmente, al debut targato Oaken Shield, sublabel dell’Adipocere che appoggia fortissimamente la scena locale. Diciamo subito che dopo più di dieci anni di semi-attività era lecito aspettarsi dalla band qualcosa di più dello scontato “Recipere Ferum”. Black metal a metà tra il suono saturo e quello titpicamente ‘zanzaroso’, una predilizione per riff sparati a mille senza troppi fronzoli o chissà quali soluzioni complicate per diversificare le canzoni; la musica della band transalpina scorre via rapida e tagliente come vuole la migliore tradizione black. Almeno in questo la band è abile a non abbassare mai la guardia a rimanere sempre su alte velocità e a rovesciare sull’ascoltatore di turno valanghe di energie negative. Ogni canzone, tirata dall’inizio alla fine con una struttura elementare, contiene almeno un riff importante che alza il livello compositivo della band, ostinata a ripetersi lungo tutto l’album con il suo black metal graffiante e scevro di elementi superflui. Pronti e via, la creatura Animus Herilis parte e non si ferma più, pur latitando in soluzioni di un certo effetto e non proponendo niente di nuovo né di entusiasmante, riesce comunque a farsi segnalare per quella genuinità che in molti hanno perduto. Black metal puro e assai grezzo. Una release come tante, prendere o lasciare.