7.0
- Band: ANIMUS MORTIS
- Durata: 00:34:48
- Disponibile dal: 31/01/2008
- Etichetta:
- Debemur Morti
- Distributore: Masterpiece
Spotify:
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Bella sorpresa gli Animus Mortis, band al debutto che arriva da Santiago del Cile. Nel quintetto black metal milita alla batteria Kæffel, già drummer dei cileni Bewitched, band extreme metal più nota al pubblico rispetto a questi debuttanti scelti però con astuzia dalla Debemur Morti. Ormai una grossa fetta del panorama black metal puro ed underground viene spartita a metà tra la label francese e la statunitense Moribund Records. Ciò che piace sempre nei gruppi sudamericani è la carica negativa ancora integra che conservano, nessuna apertura al compromesso stilistico, nessuna possibilità a facili melodie. Il black metal per gli Animus Mortis è e deve essere integrale, suonato principalmente in maniera veloce, ci sono rallentamenti ma solo per dare spazio alla doppia cassa che deve tenere in piedi sostenuti mid tempo. Dal nulla il caos infernale cessa, e c’è spazio per un riffing solitario molto mistico che spezza il ritmo, ma dà corso ad un nuovo inizio sonoro travolgente. Aggiungete a questo i synth sinfonici a spron battuto, e avrete in un piccolo “In The Nightside Ecplipse” degli Emperor in miniatura. Già, il mood a tratti è quello, c’è del misticismo nella musica degli Animus Mortis: le loro arcane melodie attraversano veloci le fredde foreste e s’innalzano verso le luci notturne del cielo stellato. Le tenebre vengono evocate al chiaro di Luna, in un’emozionante rituale black metal degno di tutto rispetto. Gli Animus Mortis sono l’ennesima prova che il black metal può essere suonato a qualsiasi latitudine del globo se è la fiamma nera ad ardere dentro il cuore di un artista. Se non siete ‘puristi del black metal’ di matrice norvegese o europea, allora non perdetevi questo combo devastante.