8
- Band: ANNIHILATOR
- Durata:
- Disponibile dal: //2001
“Carnival Diablos”, l’ultima fatica del gruppo capitanato da Jeff Waters, vede la collaborazione (che speriamo sia moooolto lunga!) come frontman del camaleontico Joe Comeau, ex-chitarrista Overkill ed ex-cantante nei Liege Lord. Gli Annihilator ci hanno abituato a grandi riff fin dal 1989, anno che vede la nascita della band e l’uscita dell’album Alice in Hell e con questo album non fanno che confermarsi quali grande band del panorama Thrash.
La partecipazione di Joe come cantante non fa che dare un’ondata di freschezza e novita’ all’intero album, che si apre con la graffiante “Denied”. Fin dalle prime note si riconosce il personale stile di Jeff ed in pochi secondi ci si deve trattenere dal tirare testate contro il muro! Joe canta in maniera etremamente aggressiva, riuscendo ad essere melodico allo stesso tempo. Una open track degna di tale nome, che fa da preludio ad una song un po’ più cadenzata, “Perfect Virus”, che richiama un po’ i riff sentiti in Alice in Hell. Da notare l’incredibile voce di Joe, capace di cambiare stile in ogni track! La violenza ritorna con la terza track, “Battered” in perfetto stile thrash, nella quale Jeff e Dave Scott Davis sfornano un assolo armonizzato suonato ad una velocita’ assurda!
“Carnival Diablos” estremamente melodica e suonata con la chitarra “pulita”, riporta un po’ di calma: Joe qui sfodera’ tutta la sua abilita’ nel cantato, aiutato un poco anche da Jeff Water durante i chorus.
La band canadese non vuole smetterla mai di stupirci, ed infatti “Shallow Grave”, la quinta canzone dell’album, vede il quintetto impegnato con riff in perfetto stile AC/DC, con tanto di cantato Brian Johnson style!
“Time Bomb”, track numero sei, è esattamente come dice il titolo stesso! Lenta e quasi ipnotica, ma nello stesso tempo terribilmente aggressiva, con Joe che durante il ritornello canta quasi come Rob Halford!
Le seguenti “The Rush” e “Insomniac” sono fra le canzoni che ricordano lo stile Annihilator passato, entrambe decisamente veloci!
Con “Liquid Oval” Jeff Water ci mostra la sua bravura compositiva sui pezzi acustici: una song molto rilassante e totalmente strumentale che introduce la devastante “Epic of War”, velocissima, cattivissima e con chitarre armonizzate in perfetto stile Maideniano; addirittura Joe canta in modo da ricordare molto Bruce e questo la dice tutta!
L’album si chiude con “Hunter Killer”, bruciante song in cui la band canadese sfodera la cattiveria rimasta!
Naturalmente non poteva mancare un’ulteriore sorpresina.. e noi non vogliamo rovinarvela…
Un album stupendo, che non annoia mai! La produzione è pure ottima e anche l’artwork è molto curato (nella limited edition in mio possesso vi sono anche alcune foto di Jeff Waters ed un poster).
Insomma, a mio parere uno dei migliori dischi del 2001!