6.5
- Band: ANOREXIA NERVOSA
- Durata: 00:45:36
- Disponibile dal: 12/10/2004
- Etichetta:
- Listenable Records
- Distributore: Audioglobe
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La francese Listenable Records punta forte sui connazionali Anorexia Nervosa, così tanto da far diventare il loro nuovo “Redemption Process” la top priority in assoluto per questo periodo. I presupposti per puntare su questa band ci sono, visto che gli Anorexia Nervosa sono in giro da quasi dieci anni durante i quali hanno fatto uscire quattro full length album ed un Ep; la band inoltre, avendo stampato le proprie release per altre due grosse label francesi, Season Of Mist ma soprattutto Osmose Prod., si è fatta ben conoscere in giro, specialmente in Francia. Gli Anorexia Nervosa si sono fatti un nome grazie al loro death/black metal sinfonico schizofrenico, malato, fuori dagli schemi. Un uso istintivo e schizoide dell’organo, un songwriting nervoso e una base metal piuttosto tirata hanno sancito il piccolo successo sin qui ottenuto dal combo transalpino. Dopo tre anni di assenza la band ritorna con questo nuovo “Redemption Process”, un cd fatto di luci ed ombre. Ottimamente realizzato e ben supportato, il cd è ancora uno dei pochi esempi ancora rintracciabili di black metal sinfonico. Purtroppo il lato più pazzoide della band è andato perduto, ora il gruppo si è standardizzato e suona un black metal sinfonico comuneche risente parecchio dell’influenza degli ultimi Dimmu Borgir. I riff propriamente black metal sono pochi perché in definitiva si tratta di un metal estremo adombrato da un uso dei synth per nulla originale. Solo tre canzoni sono degne di nota: le prime due, buone anche per via della splendida prestazione del cantante e per la buona dose di violenza che sanno offrire; poi c’è il brano “An Amen”, capitolo ispirato e di pregevole fattura. Per il resto siamo davanti a un cd riuscito a metà che presenta una band smarrita e privata del suo tocco; l’omogeneizzazione al trend imposto dai Dimmu Borgir ha avuto qui il suo malsano trionfo. Redenzione, tutto sommato, fallita.
