ANTAGONISM – Digging Past Sounds

Pubblicato il 17/07/2012 da
voto
7.5
  • Band: ANTAGONISM
  • Durata: 00:31:36
  • Disponibile dal: 27/04/2012
  • Etichetta:
  • SG Records

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L’Italia si conferma incessante fucina di band estreme d’interesse: stavolta vi presentiamo gli Antagonism, da Macerata, particolarmente ispirati dalla scena estrema di metà anni Novanta. Un’affermazione del genere, così semplice, può essere interpretata in due modi, entrambi coerenti: uno, più ovvio, che porta a pensare al death metal e un altro, meno immediato, che porta a considerare ciò che rimane (escluso, ovviamente, il black metal). Il loro debutto “Digging Past Sounds” parte da una base groovy e rocciosa per poi arricchirla in modo pregevole e personale, sfruttando appieno le esperienze maturate da gruppi come i Sepultura in “Chaos AD”, gli Entombed in “Wolverine Blues” e i Pungent Stench in “Club Mondo Bizarro”: il risultato sono brani come “Skinhunter Kill(ing)” o “No More” (sintesi efficace di Sepultura e Entombed targati 1993). Siccome poi è bello non farsi mancare niente, ecco che, ogni tanto, per aumentare velenosità e dinamismo del disco, si ricorre al grind (“Poisoned Rats” e “Garbabe Collapse Suffocation” ci illustrano l’accezione che il gruppo attribuisce a tale genere), all’hardcore (specie nel cantato e nelle ritmiche di pezzi come “G-Hate” e “Unexpected End Of Life”) e anche a stille d’alternative (il riff intorno al terzo minuto di “Politicized” non vi ricorda un poco gli Helmet?). Finora si è parlato di quisquilie come cifre stilistiche e influenze che, per quanto delle vere chicche, non garantiscono all’album la certezza di essere buono; a tal proposito ,intervengono carica e songwriting del gruppo, decisamente conciso e sempre diretto a spaccarvi la faccia. Non sarà facile, vi avvertiamo, tenere fermo il collo su canzoni pensate appositamente per schiacciare i sassi ed in grado di farlo per via della buona prova della sezione ritmica: la gestione dei cambi di tempo è una delle qualità positive di “Digging Past Sounds”, affiancata dal gusto per il riff semplice ed efficace. “Digging Past Sound”, in definitiva, è un album che suona dinamico, onesto e genuinamente apocalittico, di quelli che difficilmente vi annoieranno.

PS: Potreste addirittura rimanere sorpresi ascoltando la traccia di chiusura, un ibrido acustico-elettrico nella musica e italo-inglese nelle liriche, sempre impegnate.

TRACKLIST

  1. Skinhunter Kill(ing)
  2. Sick AIDS
  3. No More
  4. Garbage Collapse Suffocation
  5. Saturday Night Crash
  6. Politicized
  7. Thy Piggest Souls
  8. Poisoned Rats
  9. G-Hate
  10. Unexpected End of Life
  11. Akustic Rebellion
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