5.0
- Band: ANTEDILUVIAN
- Durata: 00:50:05
- Disponibile dal: 07/12/2010
- Etichetta:
- Invictus Productions
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Se non siete blackster fanatici dell’underground più amatoriale e putrido, difficilmente avrete sentito parlare di questi Antediluvian. La band infatti, composta da Haasiophis alla voce e alla chitarra e da Mars-Sekhmet alla batteria, ha alle spalle solamente alcuni demo ed una collaborazione ad uno split album. Anche questo “Watchers’ Reign” non è un’uscita ufficiale, bensì una raccolta di brani apparsi sui primissimi demo tape dei canadesi ed edita dalla Invictus Productions. I nostri, come accennato in apertura, suonano un black metal ferale e primordiale, con rari sprazzi punkeggianti e qualche sporadico accenno di thrash metal. I problemi di questo lavoro sono essenzialmente due: innanzitutto la produzione è veramente scandalosa, da scantinato, e questo inficia non poco il risultato finale, dato che alcune atmosfere morbose vengono perse all’interno del caos sonoro generato dai nostri. Il secondo appunto è di carattere prettamente musicale: il duo infatti, durante tutte e dieci le tracce contenute nella compilation, non cambia praticamente mai la struttura dei brani e perfino gli stessi riff chitarristici sui quali si basa tutta la proposta dei nostri vengono riciclati in continuazione. Le influenze thrash e punk vengono vagamente a galla rispettivamente in “Desert Succubus” e “In Serpent Of Thy Grail”: per il resto ci troviamo davanti ad un black metal senza compromessi che alterna piuttosto bene delle sfuriate velocissime a dei rallentamenti putrescenti ed al confine con il doom più funereo. Proprio dal funeral doom pare uscita anche la voce di Haasiophis, dato che trattasi di un growling catarroso e bassissimo che di solito non attecchisce particolarmente bene sulla glacialità del black. Qui però di glaciale c’è ben poco, dato che più che le foreste norvegesi o canadesi, data la nazionalità dei nostri, lo scenario evocato ricorda al più una notte d’inverno in un fetido bassofondo di Ottawa. Detto in conclusione che probabilmente con una produzione migliore saremmo stati qui a parlare degli Antediluvian in ben altri termini, non ci resta che bocciare la loro proposta ed attendere uscite migliori di questa.