6.5
- Band: ANTERIOR
- Durata: 00:44.23
- Disponibile dal: 13/09/2011
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
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Era il 2007 quando, sull’onda del successo dei Trivium, fecero il loro debutto gli Anterior con “This Age Of Silence”, album povero di personalità ma ricco di tecnica e mestiere. Quattro anni dopo, mentre Heafey e soci hanno già mutato pelle un altro paio di volte, il five piece gallese torna sulle scene con questo “Echoes Of The Fallen” e, ora come allora, la storia si ripete: tanta tecnica e mestiere, poca personalità. Non sono bastati quattro anni di silenzio, un paio di cambi di line up (tra cui l’ingresso del chitarrista dei defunti Mendeed) e parecchi show in giro per il mondo per compiere il definitivo salto di qualità, ma quanto meno sono state smussate alcune spigolature che ne avevano penalizzato il songwriting all’esordio. Pur mantenendo il proprio centro d’azione nel triangolo magico dei primi Trivium o degli ultimi Unearth, in un ideale bilanciamento tra melodic death, heavy classico e metalcore, i nostri hanno limato l’eccessiva prolissità dei pezzi – sempre più lunghi rispetto alla classica forma canzone ma comunque nell’intorno dei 5 minuti – e aggiunto gli Arch Enemy (al posto dei Children Of Bodom) nel novero delle influenze, dando vita ad una tracklist sì derivativa ma altrettanto esaltante. Dove gli Anterior restano ancora un po’ troppo carenti è nel comparto vocale, dato lo screaming troppo monotono del cantante Luke Davies e l’assoluta mancanza di ritornelli, ma dal punto di vista strumentale “Echoes Of The Fallen” rappresenta un biglietto di prima classe per gli amanti delle sonorità sopra citate, i quali avranno modo di divertirsi con le varie “Blood In The Throne Room”, “Of Gods And Men” e “Sleep Soundly No More”. Nessuna sorpresa dunque, ma per tutti coloro che fossero rimasti delusi dalla svolta troppo commerciale intrapresa dai Trivium con “In Waves” o dalla prematura scomparsa dei Mendeed, gli Anterior rappresentano una piacevole conferma.