6.0
- Band: ANTIGAMA
- Durata: 00:18:59
- Disponibile dal: 09/11/2017
- Etichetta:
- Selfmadegod Records
Tra le realtà più caparbie e prolifiche del circuito grind europeo, gli Antigama si riaffacciano sul mercato con un EP di sette brani che ne mette nuovamente in mostra pregi e difetti. Intendiamoci, i polacchi continuano a rappresentare un porto franco per tutti coloro che da questo genere, oltre alla proverbiale furia cieca, si aspettano anche una certa dose di eclettismo e contaminazione, ma più passano gli anni e più risulta evidente come lo smalto dell’era Relapse (sotto la cui egida i Nostri diedero alla luce i notevoli “Resonance” e “Warning”) sia stato soppiantato da una certa dose di mestiere. Ogni cosa è al proprio posto, dalle vocals al vetriolo del frontman Łukasz Myszkowski ad un comparto strumentale in bilico tra gli insegnamenti della vecchia scuola di Napalm Death e Brutal Truth e tendenze industrial/noise/prog dal sapore quantomeno schizzato, eppure… eppure c’è che la tracklist di “Depressant” si adagia pigramente sulla sufficienza, senza quei colpi di genio e sregolatezza in grado di conferire imprevedibilità al songwriting. Un canovaccio già sentito che – per quanto formalmente inattaccabile – stona con la natura stessa del progetto, nato per guardare avanti e oggi impantanatosi in una serie di dinamiche poco accattivanti. Di buono restano comunque le prove dei singoli, di diverse spanne sopra la media, e la capacità di scrivere carneficine-lampo di senso compiuto, ma se paragonato ad altri dischi grind del 2017 (pensiamo ai comeback di Complete Failure, Death Toll 80k, Full of Hell e The Drip) questo EP rischia seriamente di perdersi nelle retrovie.