APHONIC THRENODY – Of Loss And Grief

Pubblicato il 09/10/2017 da
voto
7.0
  • Band: APHONIC THRENODY
  • Durata: 01:13:22
  • Disponibile dal: 09/10/2017
  • Etichetta:
  • Terror From Hell Records

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Bel rientro in pista per l’entità internazionale Aphonic Threnody, che assomma musicisti provenienti da Italia, Regno Unito e Cile. Pur avendo perso, in piena estate e a pochissimi mesi prima della release date di questo lavoro, uno dei due membri fondatori, il vocalist Roberto Mura, la band ha scelto di continuare la propria attività, anche supponiamo all’alba di un disco valido come il qui presente “Of Loss And Grief”, platter formalmente inattaccabile per chi adora il doom-death metal di stampo gotico e a tratti – solo a tratti, però – dall’afflato funeral. Già con il precedente “When Death Comes”, questa formazione ci stupì alquanto senza farci gridare al miracolo, e scriviamo pure che le sensazioni, anche a questo giro, tendono a ripetersi. I Nostri sono bravissimi nel veicolare tutte le tipiche emozioni, depressioni e disillusioni che il genere trasmette, forti di un background notevole imbevuto di sonorità Novantiane. Dire che i My Dying Bride siano un gruppo di forte ispirazione per gli Aphonic Threnody è tanto banale quanto vero, sebbene non ci siano tracce di cantato pulito (maschile) o recitato nel lavoro, e l’influenza si ‘limita’ alle strutture dei riff, dei brani e chiaramente alle atmosfere. Nella più orecchiabile e fruibile “All I’ve Loved”, solo (!) nove minuti di durata, troviamo la bella interpretazione di Sophie Day dei britannici Alunah, che impreziosisce il brano di un surplus di pathos e ricchezza compositiva. Ma sono molteplici le ospitate presenti in “Of Loss And Grief”, coinvolgenti tutte le canzoni e membri di band note quali Mournful Congregation, My Shameful, Worship e Funeralium. Di contro, seppur con una tracklist all’altezza della situazione quasi in ogni momento – soltanto la conclusiva “A Thousand Years Sleep” dà l’impressione di non essere stata messa a punto ragionevolmente, con due intro, uno operistico ed uno acustico, troppo sconnessi dal resto dell’episodio – siamo di fronte ad una compagine derivativa e per completisti, comunque in grado di imbastire un gran bel brano-monstre di quasi venti minuti all’altezza di “Lies”, traccia ambiziosa, pregna di mille sfumature decadenti e che è in grado di perdere raramente il filo del discorso. A questa preferiamo leggermente la seguente “Red Spirits In The Water”, anch’essa di stampo progressivo e dalle cangianti ramificazioni, ma meno pesante da digerire e più avvincente. Insomma, definire “Of Loss And Grief” un lavoro di mestiere potrebbe avvicinarsi alla verità, ma sarebbe anche lievemente sminuente nei confronti di un combo che sa affrontare un valido discorso compositivo, nonostante l’atipica dislocazione geografica dei suoi membri. I fan indefessi di queste sonorità possono andare a colpo sicuro.

TRACKLIST

  1. Despondency
  2. Life Stabbed Me Once Again
  3. All I've Loved
  4. Lies
  5. Red Spirits In The Water
  6. A Thousand Years Sleep
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