5.5
- Band: APOSTASY
- Durata: 00:41:33
- Disponibile dal: /03/2004
- Etichetta:
- Black Mark
- Distributore: Audioglobe
Se gli Apostasy avessero esordito otto anni fa probabilmente si sarebbe quasi gridato al miracolo! Purtroppo però questo loro “Cell666” esce solo nel 2004, quando band come Dimmu Borgir, Old Man’s Child e Children Of Bodom hanno già fatto e strafatto qualsiasi cosa sia contenuta in questo album. Gli Apostasy sono infatti l’ennesima band di black sinfonico ultra melodico che tenta di fare il verso ai grandissimi Dimmu Borgir di “Enthrone Darkness Triumphant” e agli altrettanto validi Old Man’s Child di “The Pagan Prosperity”. La zuppa è sempre quella: valanghe di tastiere, riff tirati ma per lo più innocui e una voce legata si ai canoni black metal ma abrasiva sino ad un certo punto e raramente incisiva. Di tanto in tanto il riffing si fa poi maggiormente vicino a stilemi heavy-power, il cui costante abbinamento con le immancabili tastiere svolazzanti porta subito alla mente i succitati Children Of Bodom, in particolar modo quelli di “Something Wild” ed “Hatebreeder”. I brani in sé stessi comunque non sono sempre disprezzabili e qualche buono spunto è contenuto più o meno in ognuno di essi. Siamo però alle solite: a chi e a cosa serve un album come questo? Solo per fanatici… ma forse neanche…