6.5
- Band: APOSTHATE
- Durata: 00:24:02
- Disponibile dal: 31/01/2005
- Etichetta:
- TAF Production
- Distributore: NECROTORTURE
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
Violenza grezza creata con il solo intento di far male. I siciliani Aposthate, in cui militano membri di Heretical, Thy Anthem Fades, Afterglow, fanno centro all’esordio con un mini cd intensissimo e devastante. Il cd però, è bene dirlo in apertura, risente – e molto – di una produzione scadente. Qualcosa di negativo e qualche scelta errata deve esser accaduta in sede di mixaggio perché i suoni non sono da buttare, ma tutto è affossato ed il volume della batteria sovrasta tutto quanto. Sarebbe davvero bello, un giorno, poter riascoltare le stesse canzoni con una produzione alle spalle che sia all’altezza, ma per l’esordio diciamo che può bastare, insieme a un po’ di buona volontà da parte dell’ascoltatore. Impressiona l’intensità del prodotto che non viene mai meno, ricordi dei migliori Centinex tornano alla mente anche se gli Aposthate sono più pesantemente death-oriented in modo classico e lasciano da parte le melodie, anche graffianti, della scuola scandinava in genere. L’opener e “Chaos’ Revenge” mettono sul piatto tanta violenza, tenuta perennemente su ritmi indiavolati grazie alla buona prestazione di tutti: dalla sezione ritmica martellante alle chitarre sapienti nell’alternare un riff killer ad uno massiccio, al cantato molto buono e feroce. Un mini cd granitico e letale allo stesso tempo, nonostante una produzione fortemente penalizzante. Paradossalmente tale handicap non fa che evidenziare le capacità di una band che, se messa nelle condizioni giuste, potrà dimostrare a tutti quanto (molto) vale. Gli Aposthate ora sono attesi al varco con il futuro full length, con cui dovranno dimostrare quanto di buono proposto su “First Born Evil”.