AQUEFRIGIDE – La Razza

Pubblicato il 22/10/2009 da
voto
6.0
  • Band: AQUEFRIGIDE
  • Durata: 00:46:15
  • Disponibile dal: 24/04/2009
  • Etichetta:
  • Subsound Records
  • Distributore: Goodfellas

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Aquefrigide & Bre Beskyt Dyrene: a quanto pare, nell’underground romano ed anche all’estero, sicuramente più che nel resto d’Italia, questi due nomi sembrano essere ben conosciuti. Aquefrigide è il nome di una one-man-band che, con questo “La Razza”, è giunta al suo secondo vagito musicale; Bre Beskyt Dyrene, come ovvio che sia, è l’unico componente del gruppo, personaggio malato, deviato, provocatorio, oltraggioso – ma anche parecchio ridicolo – che sa come ben giocare le sue carte paranoiche, clownesche e Mansoniane. Non ci piace entrare troppo nel merito di un character che sentiamo lontano dai nostri canoni di giudizio e sanità mentale – sarà perché chi scrive si sente profondamente normale? – per cui andremo ad analizzare esclusivamente musica e testi di questo “La Razza”, un platter che tutto sommato soddisfa i padiglioni auricolari attraverso un metal di stampo industriale e dal carattere rockeggiante e marziale, abbastanza originale nel suo evolversi e soprattutto molto orecchiabile. Non fate l’errore di approcciarvi ad Aquefrigide leggendone prima i testi: senza il supporto musicale e la giusta interpretazione di Bre Beskyt Dyrene le lyrics di “La Razza” vi sembreranno un’accozzaglia di parole senza senso e totalmente comiche, poste in rime forzate che fors’anche l’ingenuità di un bimbo dell’asilo avrebbe saputo sistemare meglio (roba del calibro cani/esseri umani/nani: sinceramente urticante). Ma dicevamo, appunto, che una volta ascoltato il disco, questi stessi testi senza vita riescono a trovare compiutezza nella quindicina di brani contenuti ne “La Razza”, alcuni dei quali realmente coinvolgenti e ben strutturati; fra questi indicheremmo “Orighami”, l’opener “In Che Depressione Suono”, le thrash-oriented “Gas Mostarda (Ammoniaca)” e “Un Perso” e la conclusiva, malinconica ballad “Infernale”. Un tipo certamente con un personalissimo savoir-faire, questo Bre Beskyt: forse necessita di mentalità inquiete e contorte per essere compreso a fondo; noi in questo senso non siamo preparati, ma chi lo è probabilmente amerà il lavoro di Aquefrigide. Per eletti.

TRACKLIST

  1. In Che Depressione Suono
  2. Svastika
  3. Orighami
  4. Bocca Di Fuoco
  5. Gas Mostarda ( Ammoniaca )
  6. Spacca Lo Specchio
  7. Erbeta Il Gigante Gassoso
  8. Immensa
  9. Rammarichi ( Molto Tossico )
  10. Non Tornare A Casa
  11. Sophia
  12. Bromuro ( Fankulo Tutto )
  13. Potrei Uccidere Un Cane
  14. Un Perso
  15. Infernale
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