6.0
- Band: ARA SOLIS
- Durata: 00:36:12
- Disponibile dal: 19/05/2023
- Etichetta:
- Iron Bonehead Prod.
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Di questo duo black metal galiziano sappiamo ben poco: gli Ara Solis dovrebbero essere attivi dal 2015 anche se solo a partire dalla pandemia sembra abbiamo trovato un assetto stabile; ad ogni modo questo “Ashvattha” è il loro debut assoluto, stampato in versione LP dalla Iron Bonehead Productions ed in formato CD dalla Zazen Sounds. Va bene che la Galizia è sempre stata considerata una regione un po’ ‘remota’ della Spagna, ma i Nostri sembrano essere usciti davvero dagli albori del black metal: si tratta di una release davvero underground con dei connotati persino amatoriali, tra cui la produzione, che sottolineiamo essere veramente grezza.
Il duo spagnolo gioca tutto su un black metal d’atmosfera, lugubre ed estremo, reso ancora più tale da un cantato dai tratti discutibili, un misto tra un gridolino isterico ed un latrato. “Bene così” dirà qualcuno; in realtà la fortuna di questa release è che il cantato è piuttosto sporadico e non va a penalizzare troppo il risultato complessivo.
Musicalmente questi Ara Solis sono poca cosa, il loro black metal estremo ed underground è un qualcosa di già sentito in passato e fatto molto meglio da tante altre band. La Spagna purtroppo, eccetto la scena presente nei Paesi Baschi, non ha mai prodotto grandissimi esempi di musicali in questo senso, può andar bene riproporre una certa e voluta ‘arretratezza musicale’ andando alla ricerca di un black metal minimale ed estremizzato da un cantato psicopatico, ma sarebbe opportuno metterci anche della qualità o qualche idea in più. Con brani molto lunghi basati su due riff messi in croce e semplicissimi non si fa molta strada, oggi come oggi.
Dei tre brani, la titletrack è la migliore: qui si respira a pieni polmoni un’atmosfera cupa ed opprimente ed il riffing principale vorticoso dona una sensazione profonda di angoscia. Se in futuro la sterzata stilistica verterà sull’impronta data da questo brano allora gli Ara Solis potrebbero mostrarci qualcosa di interessante e non solo un tentativo opaco di ripetere quanto già fatto da Burzum, Abruptum ed altri. Il giudizio definitivo su questa band resta ancora sospeso in attesa del prossimo album, nel frattempo il qui presente si può anche bypassare.