7.0
- Band: ARCANE TALES
- Durata: 00:59:55
- Disponibile dal: 02/02/2021
- Etichetta:
- Silverstream
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La prolifica one-man-band del polistrumentista veneto Luigi Soranno (cinque album in cinque anni) torna a proporre il suo ormai consolidato power metal melodico, ricco di riferimenti ai grandi classici del genere e connotato da un massiccio utilizzo degli elementi sinfonici.
Dopo il discreto “Power Of The Sky”, questo “Tales From Sharanworld” presenta innanzitutto sensibili miglioramenti da un punto di vista della produzione, finalmente adeguata alla magniloquenza del genere proposto e in grado di restituire l’epicità che innerva ogni singolo brano.
Un altro passo in avanti davvero importante è stato fatto sul lato esecutivo: ora, a differenza dei lavori precedenti, la parte strumentale è priva di sbavature o ingenuità, rendendo il lavoro godibile in ogni suo aspetto.
Resta dunque la questione più spinosa che riguarda progetti di questo tipo: l’efficacia della musica proposta, dato che si colloca in un settore dove tutto sembra essere già stato detto ed è sempre estremamente facile scivolare nell’epigonismo. Questo aspetto delicato è gestito in modo molto intelligente dagli Arcane Tales: non fanno dell’originalità il loro punto di forza, non cercano a tutti i costi tratti distintivi che li possano posizionare in controtendenza ai classici schemi del power metal proposto. In questo modo “Tales From Sharanworld” riesce a profilarsi come un disco fluido e realmente piacevole, con ampi riferimenti in particolare alla genealogia che fa capo ai Rhapsody Of Fire, ma con una giusta dose di personalità. La portata dell’elemento sinfonico è massiccia, mai piatta, generando suggestioni anche in brani leggermente più aggressivi come “The Shadow’s Rise” e “Magic Spell”; la scelta delle partiture vocali è quasi sempre felice (“Wall Of Shields” e “Raging Blade” hanno la potenzialità di rimanere in testa per giorni); gli arrangiamenti non si limitano alle solite riproposizioni del rodato meccanismo ‘doppia cassa – riff veloce – chorus memorabile’ (si ascoltino “Ghostly Whisper” e “Winter Symphony”). C’è, insomma, una vera conoscenza trasversale del genere proposto, e questo permette a Soranno di gestire un’ora di musica in modo davvero equilibrato: non si scivola mai nella banalità più becera, nonostante non ci siano momenti di spiccata innovazione.
Gli Arcane Tales raggiungono così un profilo di alta qualità, senza distanziarsi dalla naturale dimensione che il genere proposto impone. “Tales From Sharanworld” è un album da non perdere per i fan del power metal sinfonico: un lavoro che non fa urlare al miracolo, ma che non delude alcuna aspettativa.