6.5
- Band: ARCANUM INFERI
- Durata: 00:42:28
- Disponibile dal: 23/03/2012
- Etichetta:
- Black Orgon Records
Spotify:
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Questa prima metà dell’anno è senza dubbio segnata dalle numerose uscite italiane nel circuito black metal, spesso delle quali al debutto. I siciliani Arcanum Inferi, infatti, pur avendo già stampato un demo ed uno split, sono al loro debutto su lunga distanza con il qui presente “Ars Hermetica”. Il gruppo è giovane, essendosi formato nel 2009, ma le idee stilistiche sembrano essere più che chiare. “Ars Hermetica” è un album puro di black metal, di quel tipo old school in stile Darkthrone. La produzione, dai suoni un po’ sporchi, è sin troppo buona, tutti gli strumenti sono perfettamente udibili (basso compreso), ma forse un po’ di ‘sporcizia’ in più avrebbe giovato ulteriormente ad un prodotto che è e vuole essere underground. Le chitarre avrebbero potuto avere un sound più metallico e meno cupo (anche se, bisogna dare atto alla band, hanno il tipico timbro black metal) ed avrebbero potuto essere maggiormente in primo piano. In primo piano, invece, c’è il cantato che, sebbene segua con la metrica un po’ troppo spesso le melodie taglienti dei riff, in fin dei conti risulta convincente. Magari il volume di quest’ultimo poteva essere un po’ più basso, in tal modo da fondere meglio la voce alla musica. Ma si tratta semplicemente di una questione di scelte e di gusti. Il bello del CD è dato dal riffing trascinante, un riffing che non si addormenta mai, che riesce a spronare di continuo tutti gli strumenti a dare il massimo della loro energia. Forse il miglior pezzo è “Furor Melancholicus”, in cui gli Arcanum Inferi dimostrano di saper fare buoni cambi di tempo accompagnati da passaggi semplici ed efficaci. D’accordo che di particolare o di originale gli Arcanum Inferi non hanno praticamente nulla – e da un primo ascolto potreste superficialmente catalogare questo album come un prodotto assai mediocre – ma addentrandosi all’interno delle atmosfere della band allora “Ars Hermetica” vi trasmetterà tutte le potenzialità che contiene. Un album discreto per chi ha voglia di mettere nello stereo un po’ di black metal semplice e maledettamente puro, senza dover pensarci su troppo. Tenendo conto che si tratta di un debut album, possiamo dire che anche gli Arcanum Inferi hanno superato brillantemente il primo, difficile, esame.