voto
5.0
5.0
- Band: ARCH ENEMY
- Durata: 00:52:22
- Disponibile dal: 26/09/2009
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: EMI
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"Black Earth" (1996), "Stigmata" (1998) e "Burning Bridges" (1999), ovvero i primi tre album degli Arch Enemy, sono oggi irreperibili? No. C’è bisogno di registrare da capo i loro brani migliori per – come sostiene la band – inserirli nuovamente nelle scalette degli attuali concerti? No, è un discorso che non ha senso. Infine, Angela Gossow è una growler migliore di Johan Liiva, primo frontman della band? Di nuovo, no. Perchè allora gli Arch Enemy hanno deciso di rifilarci questo "The Root Of All Evil", appunto una raccolta di vecchio materiale ri-registrato dall’attuale lineup? Chi lo sa… bisogno di denaro, mancanza di ispirazione per comporre nuovi brani, oppure, semplicemente, tanto tempo libero da occupare. Resta il fatto che un’operazione simile, alle nostre orecchie, è priva di alcun senso e, anzi, mortifica quanto di buono – se non di eccellente – gli Arch Enemy confezionarono ai loro esordi. Certo, la produzione è tutto sommato migliore e, a tratti, è un piacere sentire le nuove linee di basso incise da Sharlee D’Angelo sui brani dei primi due dischi. Tuttavia, non si può proprio fare a meno di notare come il tutto sappia comunque di superfluo. Per non parlare delle (ultra effettate) linee vocali della Gossow, ovviamente inferiori a quelle di Liiva sia per potenza che per spontaneità. Ci si chiede infine come farà la Gossow a interpretare dal vivo tracce come "Beast Of Man" quando di norma non ha fiato a sufficienza per cantare gli uptempo della "sua" produzione. Ma questo è un altro discorso…