ARCH ENEMY – War Eternal

Pubblicato il 09/06/2014 da
voto
7.5
  • Band: ARCH ENEMY
  • Durata: 00:48:00
  • Disponibile dal: 09/06/2014
  • Etichetta:
  • Century Media Records
  • Distributore: Universal

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Arch Enemy, atto terzo. Dopo un trittico di album ‘per intenditori’, registrati con il rimpianto Johan Liiva, e ben sei con la procace Angela Gossow, autentica dea ex machina del successo planetario del combo svedese, la formazione capitanata da Michael Amott vede un nuovo avvicendamento dietro al microfono, con l’ingresso di Alissa White-Gluz in luogo della dimissionaria Signora Amott. Se dal punto di vista ‘ambientale’, il passaggio di testimone animerà sicuramente le chiacchiere da pub (meglio la bionda valchiria tedesca o la formosa puffetta canadese?), a livello prettamente musicale questa sostituzione non sembra aver lasciato il segno, anzi. Come testimoniatoci dall’ex-Carcass in sede d’intervista, l’ingresso di Alissa in formazione, unitamente a quello dell’ex-Arsis Nick Cordle in luogo di Christopher, ha portato nuova linfa vitale alla band, contribuendo a quello che possiamo inquadrare come il miglior album degli Arch Enemy dai lontani tempi di “Wages Of Sin”. Senza stravolgere quello che ormai è divenuto il trademark della formazione svedese, ovvero un ‘bombastic melodic death metal’, i Nostri mettono in mostra un tiro che non si sentiva dai tempi di “Ravenous”, alternando nella prima metà della tracklist galoppate armonizzate (“Never Forgive, Never Forget”, “No More Regrets”) a mid-tempo altrettanto esaltanti (“As The Pages Burn”, “You Will Know My Name”), il tutto senza dimenticare la già nota title-track, immancabile ‘fight song’ scelta come primo singolo. Intervallata dalla solita strumentale, “Graveyard Of Dreams”, la seconda metà della tracklist presenta, oltre alla consueta cascata di energia melodica (“Stolen Life”, “On And On”) gli episodi più sperimentali, tra cui spiccano la symphonic-power “Time Is Black” (quasi una versione ‘estrema’ dei Nightwish, con tanto di carillon e arrangiamento orchestrali) e la terremotante “Down To Nothing”, ulteriore prova di forza della blu-crinita singer. Insomma, grazie ad una riuscita campagna acquisti e al conseguente abbassamento dell’età media, lo squadrone degli Arch Enemy sembra pronto a tornare nelle zone alte delle classifiche, non solo di vendita (lì ormai sono ospiti fissi), ma anche di gradimento.

TRACKLIST

  1. Tempore Nihil Sanat (Prelude in F minor)
  2. Never Forgive, Never Forget
  3. War Eternal
  4. As The Pages Burn
  5. No More Regrets
  6. You Will Know My Name
  7. Graveyard Of Dreams (instr.)
  8. Stolen Life
  9. Time Is Black
  10. On And On
  11. Avalanche
  12. Down To Nothing
  13. Not Long For This World (instr.)
12 commenti
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