6.5
- Band: ARCHGOAT
- Durata: 00:16:04
- Disponibile dal: 14/10/2011
- Etichetta:
- Debemur Morti
- Distributore: Audioglobe
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Ciò che avevamo detto dei finlandesi Archgoat all’uscita del loro secondo full length “The Light-Devouring Darkness” lo possiamo tranquillamente ripetere per il nuovo EP di soli sedici ma terrificanti minuti di musica data in pasto alla Bestia. Sorprende un po’ il riff di apertura dell’EP più adatto ad artisti hardcore che agli adoratori della fiamma nera, ma è un istante, poi tutto viene incanalato nei classici canoni del più torbido death/black metal. Il grugnito inquientante se non è ai livelli dei General Surgery degli esordi, poco ci manca. A momenti gli Archgoat potrebbero persino ricordare i Napalm Death di qualche anno fa. La band finnica, in cui troviamo il batterista Sinisterror che invece nei grandi Torture Killer suona la chitarra, vomita il suo stile primitivo senza troppi complimenti non curandosi di tanti aspetti che altre produzioni avrebbero studiato al microscopio pur di renderli perfetti. Qui contano essenzialmente due cose: la passione per la musica demoniaca e la dedizione anima/corpo a determinate tematiche. Del resto già dalla cover più che esplicita si capisce di quale pasta siano fatti gli Archgoat. Il sound delle chitarre è catacombale e l’atmosfera a tratti è liturgica, altre volte sembra di trovarsi di fronte ad un massacro sonoro. La trovata di usare saltuariamente delle tastiere semplici ma sinistre sarà vecchia ormai di vent’anni, ma nel caso degli Archgoat funziona a meraviglia. Sedici minuti, pochini, ma tanto basta per convincersi che il prodotto è più che discreto. Musica estrema non per tutti.