6.5
- Band: ARCHGOAT
- Durata: 00:29:57
- Disponibile dal: 07/02/2009
- Etichetta:
- Blasphemous Underground
- Distributore: Masterpiece
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Gli Archgoat sono, naturalmente, consigliati esclusivamente agli amanti del black metal originario, quello sviluppatosi nei primissimi anni ’90 senza aver affatto dimenticato le influenze della decade precedente. Qui parliamo di musica satanica al 100% e come tale non viene presentata né in forma elegante né tantomeno raffinata: c’è solo spazio per musica selvaggia e putrida senza ostacoli di sorta. Gli Archgoat, come molti altri gruppi, fanno parte dell’underground più nero e violento, di quel mondo fatto di band adoranti il diavolo che suonano musica death/thrash/black metal totalmente dedita al loro Sire. Le radici degli Archgoat possono benissimo provenire dai primi Bathory, ma la band finnica ci mette anche una buona dose di quel tipico black metal grezzo così ben espresso da una ristretta cerchia di band finlandesi a inizio degli anni ’90. Proprio in quel periodo, infatti, gli Archgoat avevano fatto la loro apparizione, per poi però scomparire così rapidamente che gli unici due full length album sono stati pubblicati solo con il nuovo millennio. “The Light-Devouring Darkness” è un album estremo in tutto e per tutto, ma quello che colpisce maggiormente degli Archgoat è la scelta dell’uso di una voce distorta e gutturale davvero ‘bestiale’. Questa soluzione personalizza, e non poco, il sound generale della band, abile nell’alternare brani velocissimi a passaggi molto evocativi e diabolici. Dalla Finlandia dunque ecco l’ennesima band estrema che non ha dimenticato il vero significato del black metal primordiale, mettendo in secondo piano la qualità della musica rispetto al messaggio diabolico da trasmettere.