6.5
- Band: ARCHSPIRE
- Durata: 00:32:05
- Disponibile dal: 12/04/2011
- Etichetta:
- Trendkill Recordings
Spotify:
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La storia insegna. Potremmo riferirci in questo modo ai molti gruppi giovani che si affacciano oggi sull’affollato panorama del metal estremo, perché è assai frequente ascoltarne lavori ligi alle regole scritte due decenni fa dai nomi più mirabili della scena. Non è sempre il massimo affidarsi a questa pratica, tuttavia si possono verificare condizioni di interesse, qualora fossero presenti personalità e idee. Ai canadesi Archspire tutto ciò non fa difetto e ne potrete prendere atto ascoltando il loro debutto “All Shall Align”, album di death metal tecnico, moderno, che non ripudia “l’ignoranza”. Il tratto saliente del loro stile è la varietà delle soluzioni, che spaziano dall’insieme tipico del genere (riff intricati su tempi tirati, stop seguiti da belle ripartenze, numerosi cambi di tempo) fino a tratti meno intellettuali e più rabbiosi (o atmosferici, a seconda del momento), chiaramente reperibili già dai primi due pezzi ed in grado di asciugare il songwriting ove necessario; il risultato di tanto ardimento è un disco che, per quanto tecnico e strutturato, punta sulla fruibilità. Non mancano canzoni da mettere in evidenza, particolarmente “Ascendance To The Summoning” e “Ancient Of Ancients”, l’una per il suo gran tiro, l’altra per la sua curiosa struttura: dopo un’apertura pachidermica esplode una metrica impazzita che sfoga tanta intensità in un refrain decisamente epico. La produzione è buona, vanta suoni chiari e riesce a supportare bene le idee del gruppo. “All Shall Align” è dunque un album che scorre bene e diverte, per cui si passa volentieri sopra qualche ingenuità da debutto, tipo qualche calo di intensità che abbassa di poco il voto.