ARIES DESCENDANT – From The Ashes Of Deceit

Pubblicato il 16/10/2024 da
voto
7.0
  • Band: ARIES DESCENDANT
  • Durata: 00:47:56
  • Disponibile dal: 18/10/2024
  • Etichetta:
  • Frontiers

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Gli Aries Descendant sono un nuovo progetto che nasce dalla collaborazione tra Jonah Weingarten e Nicklas Sonne: il primo, tastierista, ha lanciato la sua carriera con i Pyramaze, per poi partecipare a miriadi di altri progetti e collaborazioni (ad esempio Catalyst Crime, Avian, Prydain, We Are Sentinels, Echoterra, ecc.), ma avviando anche una fortunata attività come compositore di colonne sonore per film, videogiochi, inni per squadre sportive e così via; Nicklas Sonne inizia invece come batterista, ma ben presto passa alla chitarra e poi anche alla voce, collaborando con band come Defecto, Evil Masquerade, Section A, Wasted e tante altre.
Un duo dunque alquanto particolare, che si è cimentato nel realizzare un concept fantascientifico, incentrato sulle maestose orchestrazioni di Weingarten (che, in effetti, fanno pensare spesso alla musica di videogiochi), nelle quali Sonne inserisce le sue chitarre e le sue linee vocali: il risultato è un mix tutto sommato abbastanza originale, caratterizzato da un metal melodico, che talvolta vira più sul power metal, accompagnato da un cinematic sound molto pieno e imponente, sviluppato anche tramite sonorità molto fresche e moderne.
Dal canto suo, peraltro, Sonne spazia su un cantato davvero molto versatile, con la voce pulita, ma anche con qualche passaggio harsh e in growl, oppure con ritornelli dove va a toccare note altissime come nel caso di “Symphony Of Demise” e “Renewal Of Hope”.
I brani più interessanti sono però a nostro avviso quelli in cui i due musicisti riescono a fondere al meglio tutte queste caratteristiche, ottenendo un ottimo connubio tra potenza, melodia e orchestrazioni, come avviene per tracce quali “Aflame The Cold”, “Oblivion” “Moira” e “Downfall”; più articolato e un po’ meno diretto, ma comunque efficace, è “Echoes Of Betrayal”, un brano che sfiora gli otto minuti di durata e che alterna passaggi atmosferici con altri più grintosi. Un paio di tracce, invece, ovvero la title-track e la conclusiva “The Heart Of The Forest”, sono strumentali a più decisa vocazione orchestrale. In quest’ultima, peraltro, compare in veste di guest Tina Guo, violoncellista cinese che collabora spesso da tempo con musicisti metal e che di recente abbiamo potuto ascoltare negli album di Sabaton e Kamelot.
Un debutto dunque apprezzabile, con un disco nel quale i due protagonisti riescono a trasmettere il loro background e la loro personalità per dare vita a questa loro creatura che riporta impresso il loro DNA ma che, al tempo stesso, derivando dalla fusione dei loro caratteri, rappresenta anche qualcosa di nuovo e diverso rispetto ad essi e ai loro precedenti progetti personali.

TRACKLIST

  1. From The Ashes Of Deceit
  2. Aflame The Cold
  3. Oblivion
  4. Symphony Of Demise
  5. Moira
  6. Downfall
  7. Renewal Of Hope
  8. Mechanical Ascendance
  9. Echoes Of Betrayal
  10. The Heart Of The Forest
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