7.0
- Band: ARKANGEL
- Durata: 00:32:30
- Disponibile dal: /08/2008
- Etichetta:
- GSR Music
- Distributore: Andromeda
Tornano sempre. Anche quando li dai oramai per dispersi. Stiamo parlando degli Arkangel, uno dei gruppi più longevi e influenti della scena metal-core europea. Questa volta il quintetto belga si appoggia alla solida GSR Music per dare alle stampe questo suo nuovo full-length, di conseguenza è quasi certo che il platter potrà godere di una promozione e di una diffusione adeguate all’importanza della band, a differenza del precedente “Hope You Die By Overdose”, uscito del tutto in sordina quattro anni fa. Fanno le cose con calma, gli Arkangel, e questo è sicuramente un bene, visto che se da un lato i nostri non paiono avere l’intenzione di staccarsi troppo dallo stile che li rese celebri dieci anni orsono, dall’altro il lungo tempo impiegato nella stesura del materiale mette i fan nelle condizioni di godere sempre di un lotto di nuove canzoni ben concepite e mediamente ispirate. A dire il vero, rispetto ai precedenti lavori, questa volta nella musica del gruppo si nota una maggiore propensione al midtempo e a volte l’utilizzo di trame vagamente più controllate e atmosferiche del solito. Tuttavia, nel complesso, si tratta di innovazioni minime, visto che al centro dei brani vi sono sempre e comunque i cari, vecchi riff di matrice Slayer/Kreator, le cadenze hardcore, il mood apocalittico e le strazianti linee vocali di Baldur, sempre inconfondibili. Nella tracklist questa volta convincono maggiormente gli episodi dalle tinte più ritmate come “Slow But Heavy” e “I Believe In Danger”, però va sottolineato come la tensione rimanga alta per tutta la durata del CD, il quale, alla fine dei conti, si rivela conciso ed efficace esattamente come da tradizione Arkangel. Non siamo senz’altro davanti al lavoro più importante della storia della band, ma tale solidità non dispiace affatto. Ascolto consigliato.