ARRAYAN PATH – The Marble Gates To Apeiron

Pubblicato il 30/11/2020 da
voto
6.0
  • Band: ARRAYAN PATH
  • Durata: 00:46:00
  • Disponibile dal: 27/11/2020
  • Etichetta:
  • Pitch Black Records

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Gli Arrayan Path amano di solito proporre album che siano concept o quanto meno che abbiano un preciso tema alla base dei brani. Dopo “Archegonoi” del 2018, ispirato alla mitologia greca, è la volta di un nuovo album tematico, intitolato “The Marble Gates To Apeiron”, nel quale le canzoni affrontano la natura umana e come questa si sia sviluppata attraverso varie epoche: la band in realtà trae occasione per affrontare temi come la distruzione del pianeta, pandemie, morte, religione, mitologia ed affini. La tracklist, concettualmente, è stata suddivisa in tre parti: passato, presente, futuro e ciascuna parte è costituita da tre dei nove brani che la compongono.
Nulla da eccepire sulla performance di Nicholas Leptos e compagni: la line-up peraltro è rimasta invariata, ma il ruolo di guest drummer stavolta è ricoperto da Danny Conway al posto di Mark Zonder (e tra l’altro, non è mica una differenza da poco). Ciò che non ci convince invece è il songwriting, senz’altro il meno ispirato e brillante per gli Arrayan Path da parecchio tempo a questa parte. Non ci sono peraltro tutti gli abbellimenti e gli inserti con vari strumenti, talvolta anche etnici, che si potevano ritrovare ancora in “Archegonoi”: tutto è molto più semplice, le orchestrazioni sono più discrete e meno maestose, mentre i refrain non sembrano funzionare particolarmente. In generale, la voce di Nicholas va alta a cercare acuti, la sezione ritmica è irruenta ed impetuosa, c’è una vena leggermente epic/dark, ma i brani fanno proprio fatica a catturare l’attenzione dell’ascoltatore, almeno per le prime due parti. Qualcosa di diverso, stranamente, si può riscontrare invece nell’ultimo blocco, dove il livello delle tre tracce è infatti sensibilmente più alto e si sviluppa in un power/prog davvero pregevole, partendo dagli stacchi arpeggiati di “The Cardinal Order”, fino ai cori maestosi di “Black Sails (The Nemean Ode)”, con passaggi strumentali peraltro tutt’altro che banali.
Facciamo dunque un po’ fatica a spiegarci come mai all’interno dello stesso album questo vada avanti per due terzi in maniera non proprio eccezionale, per poi improvvisamente accendersi e salire di livello nel finale. Può darsi che la band si sia fatta condizionare in ambito compositivo da qualche aspetto tematico che voleva ottenere o forse sarebbe servito un po’ di tempo in più per lavorare ai brani. Ad ogni modo, quale che sia stata la motivazione, sappiamo che gli Arrayan Path sanno fare di meglio, peccato solo che se ne siano ricordati un po’ tardi.

TRACKLIST

  1. The Marble Gates to Apeiron
  2. Metamorphosis
  3. Virus
  4. The Mourning Ghost
  5. To Live Another Day
  6. The Mask of Sanity
  7. The Cardinal Order
  8. A Silent Masquerade
  9. Black Sails (The Nemean Ode)
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