ARS ONIRICA – II: Lost

Pubblicato il 21/09/2022 da
voto
7.0
  • Band: ARS ONIRICA
  • Durata: 00:44:00
  • Disponibile dal: 23/09/2022
  • Etichetta:
  • Ardua Music

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Alessandro Sforza è un musicista particolarmente prolifico. Attivo nella scena romana ormai da vari anni, il cantante/chitarrista si è fatto notare soprattutto per le sue esperienze e collaborazioni in ambito melodic doom-death, tra cui spiccano in particolare Invernoir e Veil Of Conspiracy. Ars Onirica è invece uno dei primi progetti che hanno visto protagonista l’artista capitolino: se infatti il debut album “I: Cold” risale a circa tre anni fa, il demo “Utopia: A Winternight’s Traveller” venne pubblicato addirittura nel 2004. Questa datata prima prova in studio era frutto di una formazione più ampia, ma da quando il progetto è stato riesumato per il primo full-length, Alessandro ha gestito tutto in prima persona, tramutando Ars Onirica in una one man band.
Il nuovo “II: Lost”, come accennato, arriva dopo tre anni di attesa e vede il progetto rivisitare il sound di partenza in una chiave leggermente più dura e solenne. Se il debut risultava infatti influenzato soprattutto dai Katatonia di metà carriera e dai concittadini Novembre, questo secondo lavoro tende a rallentare e a sottolineare con più insistenza il lato death-doom del sound, trovando negli Swallow The Sun un punto di riferimento particolarmente calzante. La passione per temi nostalgici e per i paesaggi solitari e brumosi trova il giusto corrispettivo armonico in un album che concilia le varie sfaccettature di questo determinato sottogenere, posandole con grazia e acume in composizioni tutto sommate equilibrate, indicandoci coordinate preziose su quello che dovrebbe essere il giusto modo di interpretare tali sonorità oggigiorno. All’interno della proposta di Ars Onirica non si rintracciano particolari guizzi di personalità, ma il disco riesce comunque a respirare in autonomia con assoluta dignità, regalando almeno un paio di sostanziali hit e restando sempre a debita distanza da spunti troppo stucchevoli e da ammiccamenti pop, nonostante il copioso utilizzo della voce pulita.
Da segnalare, quindi, “My Heart… Your Tomb” – traccia che conferma subito il buono stato di salute della band, presentando tutti gli elementi cardine dell’opera – e “Daydream”, la quale fa seguire alle atmosfere piovose della prima parte una coda più euforica che può ricordare i primi Alcest; due episodi che chiamano subito un riascolto e che fanno da principale biglietto da visita per un lavoro onesto, ben curato e mai sopra le righe, il quale lascia ben sperare in un futuro di ulteriore affinamento.

TRACKLIST

  1. Lost
  2. My Heart... Your Tomb
  3. Daydream
  4. Regret
  5. Forever And A Day
  6. Together... Alone
  7. On The Wall
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