7.5
- Band: ARTILLERY
- Durata: 00:45:45
- Disponibile dal: 17/04/2011
- Etichetta:
- Metal Mind
Spotify:
Apple Music:
La miglior thrash metal band danese dà alle stampe il nuovo “My Blood”: dopo lo strepitoso “When Death Comes” di due anni fa, uno dei migliori album thrash degli ultimi anni. Tornati in pista da qualche anno con un nuovo, valido cantante, gli Artillery non riescono a bissare i fasti del precedente lavoro, pur essendo “My Blood” un album sicuramente superlativo e meritorio della vostra attenzione. Su quest’opera, più che sulla precedente, vengono valorizzate le doti vocali di Andersen mentre, al solito, la maestria chitarristica dei nostri, specie in sede di assolo, è rimasta immutata. Quel che viene meno rispetto a “When Death Comes”, è l’impatto delle canzoni. Mancano le tracce killer, e spesso ci si perde in numerosi arzigogoli. Niente paura comunque: le composizioni rimangono validissime e ben oltre la media. Basti l’ascolto di “Mi Sangre”, traccia migliore del disco, lunga e molto articolata, non a caso posta in apertura. Anche la seguente “Monster” è una delle migliori. Il brano, molto tirato, si dipana lungo scie chitarristiche ora rudi ora più melodiche, con il cantante che miscela a seconda dei momenti le sue abilità. Dopo quest’accoppiata devastante, gli Artillery si perdono in numerosi brani scolastici, buoni, ma non trascendentali. È il caso di “Dark Days”, “Death Is An Illusion” e “Warrior Blood” che, pur contenendo momenti esaltanti, non fanno gridare al miracolo. Presenti anche episodi isolati come “Ain’t Giving In”, un ibrido acustico elettrico con momenti di eccesso mellifluo, quasi una ballata a tratti, e “Thrasher”, brano sfuriata, non a caso l’unico sotto i quattro minuti per un vero e proprio inno al thrash. Leggero calo rispetto a “When Death Comes”, quindi, ma Artillery sempre in sella con questa nuova formazione e col solito concentrato di thrash metal che non può non meritare la vostra attenzione. Sull’edizione digipack sono presenti come bonus anche i rifacimenti di “Show Your Hate” e “Eternal War”, due strepitose canzoni uscite nel 1985 sull’album “Fear Of Tomorrow”, che rinfrescate suonano dannatamente thrash. Queste sì sono le killer track dell’album.