5.0
- Band: AS EDEN BURNS
- Durata: 00:43:19
- Disponibile dal: 15/12/2008
- Etichetta:
- Candlelight
- Distributore: Audioglobe
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Dopo la pubblicazione di un demo nel 2006, i texani As Eden Burns danno oggi alle stampe il loro esordio discografico. Il genere proposto è un melodic death metal abbastanza canonico, con parecchi richiami ai The Black Dahlia Murder, specie per quanto riguarda l’alternanza vocale tra scream e growl. La curiosità è che neanche il tempo di vedere uscire il disco che il cantante, nonché ingegnere del suono, decide di lasciare la band. La prima esclamazione che è sorta spontanea a chi scrive è stata “E meno male!”. Già, perché in questo “The Great Celestial Delusion” i difetti più mastodontici ed evidenti sono proprio la produzione e la voce. Il suono è confuso, monotono e impersonale. Il “rumore” dei piatti della batteria finisce spesso per sovrastare il resto degli strumenti, con il risultato di coprire le varie sonorità degli altri componenti della band. La voce poi è veramente il peggior difetto del disco, uno scream monocorde, impersonale e a tratti fastidioso si alterna ad un growl che di cattivo o particolare ha poco o niente. Tuttavia, se riusciamo ad andare oltre a queste due grosse carenze (anche se ciò risulta molto difficile), c’è da dire che il resto dei componenti non se la cavano male: le trame chitarristiche in particolare sono ben congegnate, gli assoli (quando riescono a emergere) hanno un retrogusto epicheggiante che riesce ad amalgamarsi bene con le atmosfere cupe che il gruppo vuole creare. Segnaliamo, tra i brani meglio riusciti, “Ever Again”, tirata e dal retrogusto At The Gates, con un efficace stacco ritmico centrale e delle belle linee melodiche di chitarra. Anche l’opener, nonché titletrack, sembra più ispirata delle altre. Per il resto, complice anche una durata eccessiva dei brani, rimane poco o niente di questo “The Great Celestial Delusion”.
Speriamo che con un nuovo cantante e dei suoni migliori gli As Eden Burns possano in futuro rimettersi in carreggiata, per il momento gli evidenti difetti di questo disco sovrastano i pregi, per cui il risultato non può essere sufficiente.