7.0
- Band: AS YOU DROWN
- Durata: 00:34:18
- Disponibile dal: 03/07/2009
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
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Death metal e contaminazioni moderne: uno dei filoni più in voga nella scena metal di oggi. I cinque As You Drown, ragazzi svedesi al debutto con questo “Reflection”, appartengono in toto alla categoria, con esiti che, se dopo un paio di ascolti possono apparire un po’ prevedibili, conservano comunque un certo appeal. Musica intensa e quadrata, punteggiata di atmosfere vagamente industriali che ne aumentano ulteriormente l’impatto e che sfociano talvolta in riusciti passaggi prettamente meshugghiani. Oltre alla band di Fredrik Thordendal, i riferimenti più vicini ai nostri sono gruppi come ultimi Decapitated e Whitechapel, fino ad arrivare a certi Aborted. Tutto sommato, la band ha poi molto in comune con i connazionali Inevitable End, formazione che ha esordito poco tempo fa per Relapse e che, a quanto pare, è molto amica degli As You Drown. Questi ultimi propongono infatti una affine miscela di vecchia e nuova scuola estrema: in questo caso, le ritmiche sono meno selvagge e i riff più corposi, ma, a grandi linee, il risultato finale è abbastanza simile. In ogni caso, si tratta di una band dall’impronta europea piuttosto netta, che fa un uso sporadico di breakdown e soluzioni modaiole e che, al contrario, predilige sviluppare i propri brani attraverso dei riff ben definiti e un andamento fluido. Come accennato, ogni tanto durante l’ascolto si fa largo una certa sensazione di ripetitività o di già sentito, tuttavia tali impressioni non sfociano mai in vero e proprio fastidio, se non altro perchè il quintetto è comunque dotato di una buona ispirazione e riesce sempre a venire fuori con riff e soluzioni di sicura presa ed efficacia. “Reflection”, in definitiva, si rivela un valido lavoro, per essere un esordio. Certo, tanta “fedeltà alla linea”, alimentata da arrangiamenti iper quadrati, potrebbe stancare presto gli ascoltatori più distratti o meno fanatici delle sonorità in questione, ma le canzoni che fanno sbattere la testa ci sono e, inoltre, l’elevata qualità della forma (produzione ed esecuzione) non è da sottovalutare. Se siete costantemente alla ricerca di facce nuove in campo death metal, ve li consigliamo!