7.0
- Band: ASCENDED DEAD
- Durata: 00:36:53
- Disponibile dal: 17/03/2017
- Etichetta:
- Invictus Productions
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L’abito fa il monaco. Il titolo come “Abhorrent Manifestation” crea aspettative che il successivo ascolto del disco non delude affatto. Non si sa moltissimo degli Ascended Dead: il gruppo, fondato nel 2011, sinora ha parlato poco, preferendo concentrarsi sulla scrittura di materiale poi apparso in una breve serie di demo ed EP e ora in questo primo full-length. Non si può però fare a meno di sottolineare come i ragazzi siano una delle band più feroci uscite dalla California negli ultimi anni. Nella quarantina di minuti del disco i quattro ricalcano fedelmente i fasti death e death-thrash dei tardi anni Ottanta, pagando pegno all’infinita fascinazione per il metal estremo più primitivo e all’immaginario correlato. L’album parte a razzo e non accenna a diminuire di intensità nelle tracce successive, evocando continuamente gli spettri di primi Death, Treblinka e Sadistic Intent, così come quelli delle più oscure death/black/thrash metal band sudamericane di ormai tre decenni fa. Il furore bianco dei riff di IL e JR di rado si stempera in aperture più lente e ragionate, tuttavia ci pensa il formidabile lavoro di batteria di CK (anche nei Funebrarum) a inquadrare meglio la performance, dando ai brani quella lucidità necessaria per restare a debita distanza dal caos più impenetrabile. Certo, non è semplice distinguere subito i vari episodi, ma è altrettanto vero che spesso è impossibile non sussultare sulle ascendenze slayeriane (periodo “Hell Awaits”) di alcune parentesi sorrette da un lavoro ritmico tanto tentacolare quanto inesorabile. Gli Ascended Dead hanno indubbiamente a cuore una certa barbarità, ma, a dispetto della loro giovane età, non sono affatto dei musicisti sprovveduti: da “The Promised Time” a “Last Ritual” e “Inexorable Death” basta avere pazienza e prestare attenzione ai dettagli per rendersi conto del tiro di cui sono in possesso i singoli brani. L’irlandese Invictus Productions, label con ottimo fiuto e che da tempo predilige macabre sonorità di matrice old school, può rappresentare un ottimo porto per il combo statunitense, il quale avrà sicuramente modo di farsi conoscere fra i veri appassionati del genere.