7.0
- Band: ASHBRINGER
- Durata: 00:43:48
- Disponibile dal: 07/04/2015
- Etichetta:
- Avantgarde Music
- Distributore: Audioglobe
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Dopo averci sorpreso con gli Earth And Pillars, autori lo scorso anno del notevole “Earth I”, l’Avantgarde Music torna a scavare nel tenebroso e fertile humus alla base del movimento underground black metal, ristampando in un’elegante confezione digipack l’esordio sulla lunga distanza degli statunitensi Ashbringer (originariamente pubblicato dalla minuscola Primal Relics Records). Il progetto – per chi ancora non ne fosse a conoscenza – è in realtà una one-man band formata dal giovanissimo Nick Stranger, diciottenne del Minnesota che avvalendosi dei servigi di una drum machine e caricandosi sulle spalle il peso delle voci e del resto della strumentazione offre una sua personale lettura del sound di Wolves In The Throne Room e Agalloch, rispettandone scrupolosamente i canoni, a partire dai riff tormentati, dalle pennellate acustiche e dalle inconfondibili atmosfere rurali, senza però mai scadere in mere copiature o palesi riferimenti. Un compromesso non da poco, che trova ovviamente riscontro in questo “Vacant”, sei brani per circa tre quarti d’ora di musica perfetti per una profonda immersione nelle foreste incontaminate del Nord America, fra rocce, radici e tronchi secolari. Stentiamo a credere, basandoci soltanto sulla qualità e sulla spontaneità del songwriting, che un simile concentrato di passione sia frutto di un musicista classe 1997, eppure questa è la realtà dei fatti: l’album procede senza grossi tentennamenti, forte di alcuni passaggi da pelle d’oca (come la cavalcata trionfale che apre “Ethereal Aura Pt. II” o il break strabordante di pathos della successiva “Lucid”) e perdendo un po’ di smalto soltanto nel finale, con una “Bitter” che nulla toglie e nulla aggiunge allo scorrere sognante – quasi senza tempo – della tracklist. Al momento chi scrive preferisce tenersi stretto di voto, promuovendo comunque senza esitazioni l’operato di Stranger, ma se siete tra coloro che vivono di pane e black metal atmosferico “Vacant” potrebbe tranquillamente rappresentare uno dei “must” di questa estate. Buon ascolto.
