7.0
- Band: ASKESIS
- Durata: 00:34:13
- Disponibile dal: 20/10/2023
- Etichetta:
- Time To Kill Records
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A dieci anni dalla loro formazione e con un EP, uno split e un demo alle spalle, i veneti Askesis pubblicano, per la sempre attenta Time To Kill Records, il loro album di debutto.
Come già nelle precedenti uscite, il loro è un metal estremo che salta continuamente tra elementi death e black senza però perdere di vista una ricerca della componente narrativa, che ben si sposa col concept generale del disco. “Beyond The Fate Of Death”, sviluppa infatti a livello tematico i contenuti del saggio “Il Mito Di Sisifo” di Albert Camus, utilizzando la musica come veicolo emotivo attraverso i tratti più tortuosi e claustrofobici del death metal e quelli più drammatici del black metal, con un risultato idealmente vicino a band come Behemoth, Dark Funeral e – seppur con una complessità minore – ai Deathspell Omega di “Si Monvmentvm Reqvires, Circvmspice”.
La mezz’ora abbondante di “Beyond The Fate Of Death” mostra come la band si sappia districare bene tra i due generi e brani come “Retaliation” o “Dawn Of Current Inferno” si sviluppano proprio sui continui contrasti tra pesantezze ai limiti del brutal death e inquietanti melodie nere.
Non mancano i momenti più prettamente black come in “Creation of Non-Existence”, caratterizzata da un interessante uso degli arpeggi e in cui risuonano echi dei Watain, o “Stone Of Perdition”, i cui riff dissonanti ci hanno riportato alla mente Snorre Ruch e i suoi Thorns.
Da segnalare anche la furiosa “With No Death that Chases Us” che paga pieno tributo alla band di Nergal e “King of Somberness”, con un basso più in evidenza del solito nel suo costante duettare con le chitarre. Caratterizzato da una produzione pulita e organica perfettamente in grado di evidenziare la ricerca degli arrangiamenti, uno dei punti di forza del disco è sicuramente la prova vocale di Nico Fabbri, aggressiva, molto intensa ma sempre intelligibile.
Certo non tutto è perfetto e a volte si ha come l’impressione che si metta po’ troppa carne al fuoco, come nei continui cambi della parte centrale di “Logical Suicide” che possono disorientare e far perdere il filo del brano, ma gli Askesis dimostrano che le potenzialità ci sono eccome.
“Beyond The Fate Of Death” ci consegna infatti una band determinata e focalizzata nel costruire un linguaggio musicale attraverso cui esprimere il proprio concept. Non è cosa da poco.
