7.5
- Band: ASSASSIN
- Durata: 00:36:45
- Disponibile dal: 15/06/1986
- Etichetta:
- Steamhammer Records
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Come la Bay Area è la culla principale del thrash statunitense, così l’area della Ruhr è la casa ideale per la nascita del thrash in Germania. Tra le band più esplosive nate in questa zona va ricordata senza dubbio quella degli Assassin. Il quintetto di Düsseldorf si mette subito in evidenza con il debut abrasivo “The Upcoming Terror” e, tra tutti i gruppi tedeschi a suonare questa musica estrema in quel periodo, gli Assassin sono forse quelli più ‘americani’ per via del loro sound un po’ catchy, la buona tecnica di base e la produzione professionale e potente (soprattutto quella del secondo LP). Ciò, ovviamente, non toglie nulla al fascino di questa band, una delle migliori in circolazione nella seconda metà degli anni ’80. “The Upcoming Terror” apre subito le danze con un brano devastante del calibro di “Forbidden Reality”, il cui finale (curiosamente) ricorda la parte con le chitarre stoppate sull’inizio di “For Whom The Bell Tolls” dei Metallica. Su questo esordio la voce del singer Gonnella è acida un po’ come quella di Schmier dei Destruction e anche la produzione di questo LP avvicina gli Assassin ai Destruction più di quanto non faccia invece lo stile musicale. La band picchia duro su tutto il disco, specie su “Nemesis” e la tiratissima “Bullets”. Altri brani di buonissimo livello sono “Assassin” e “Fight (To Stop The Tyranny)” che rendono l’album di debutto un prodotto decisamente all’altezza del buonissimo standard raggiunto in quel periodo dal movimento thrash tedesco. Una band che ha avuto un grande peso all’interno della scena thrash metal.