ASSIGNMENT – Closing The Circle

Pubblicato il 19/07/2016 da
voto
8.0
  • Band: ASSIGNMENT
  • Durata: 01:01:22
  • Disponibile dal: 22/07/2016
  • Etichetta:
  • Massacre Records
  • Distributore: Audioglobe

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Ci sono band che non si accontentano di ciò che riescono a comporre, che cercano un miglioramento continuo, una evoluzione costante, alla ricerca continua di un apice che viene spostato sempre più in alto ad ogni traguardo raggiunto. È questo il caso dei tedeschi Assignment, band che se l’è scelta davvero larga, la via da seguire: dagli esordi e dai primi demo a metà anni ’90 a base di un rozzo miscuglio di death e thrash per arrivare fino al sofisticato power metal progressivo che sfoggiano oggi con questo nuovissimo “Closing The Circle”. Una lunga strada, un lungo percorso, una via segnata da due buoni album ma forse troppo pieni di clichè e cose già sentite, “Progressive Changes”, penalizzato anche da una produzione non degna, e “Disunion Denied”, e “Inside Of The Machine”, lavoro positivo ma partito con handicap a causa di una formazione assolutamente instabile e con le idee a volte non troppo chiare. Arriviamo ad oggi, 2016; per gli Assignment un contratto con la Massacre ed un nuovo cantante, l’argentino Diego Valdez che, si conceda il paragone ‘importante’, vero e proprio sosia vocale di Ronnie James Dio, potente ed intenso e dotato di una grandissima personalità. “Closing The Circle”, già dal titolo annuncia il compimento della ricerca musicale della band, ed offre un power progressive vario e raffinato, ma potente e di impatto; gli Angra di “Aurora Consurgens”, i Circle II Circle recenti e gli ultimi Narnia prima dello scioglimento miscelati con perizia per un sound davvero convincente, un sound che lascia emergere il progressive, lo lascia libero di arricchire ed impreziosire, ma riesce a non farlo predominare mai sul power alla base di tutto. Ottimo il songwriting, concreto e credibile quanto vario e mai noioso, con sugli scudi le due suite “Entering The Universe” e “Between Parallel Worlds”, poste in chiusura a riassumere tutti gli elementi sonori e tutte le atmosfere ascoltate lungo l’album, ma non solo, perchè tutti i brani di questo album sono degni di nota. Musicalmente nulla da eccepire, davvero una grande prova strumentale, premiata da una produzione superiore. Ottima anche la prova dell’ospite, la cantante argentina Maria Josè Pot, che impreziosisce con la sua prestazione “Variaxis” e le due suite finali. Una bella copertina, forse inferiore a quella del suo predecessore ma ugualmente degna di nota, completa il tutto, per uno degli highlights dell’estate 2016 a livello power prog.

TRACKLIST

  1. Evolution
  2. Closing The Circle
  3. Presence Of Death
  4. Genetic Slavery
  5. Crimson Poison
  6. Chemical Healing
  7. Variaxis
  8. Taste For Sin
  9. Entering The Universe
  10. Between Parallel Worlds
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