8.0
- Band: ASTRAL DOORS
- Durata: 00:54:58
- Disponibile dal: 27/04/2006
- Etichetta:
- Locomotive Music
- Distributore: Frontiers
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La scena classic/power metal è in crisi da molto tempo, questo è un dato di fatto. Gli ultimi anni hanno visto la nascita di centinaia di formazioni inutili, dedite soltanto a copiare quanto fatto dai grandi del genere e, fatto ancor più grave, sfruttando il buon momento commerciale per il genere spesso sono addirittura approdate ad un contratto. Oggi la maggior parte di queste band ha alzato la bandiera bianca dopo uno/due dischi scialbi, freddi ed assolutamente nocivi per le tasche dei fans. In questo grosso prato pieno di erbacce, qualche fiore riesce ancora a spuntare, attualmente uno dei più splendenti è la formazione svedese degli Astral Doors. Dopo due dischi all’insegna dell’heavy più classico, in particolare il secondo “Evil Is Forever” ha strappato giudizi entusiasti in ogni parte del globo, i cavalieri tornano ancora più maturi ed accurati nella musica e negli arrangiamenti con “Astralism”. Gli Astral Doors portano avanti il loro heavy metal pesantemente influenzato dal leggendario Ronnie James Dio del periodo Rainbow, Black Sabbath e solista. “Astralism” presenta brani veloci e potentissimi come l’opener “EVP” o la straordinaria “Vendetta” a cui sono affiancati dei mid tempo epici e quadrati degni del miglior “Holy Diver”. Ci riferiamo alla cadenzata “Tears From A Titan”, un commovente tributo alle melodie che nei gloriosi anni ottanta stregavano decine di migliaia di persone. “In Rock We Trust” è il canto di battaglia degli Astral Doors, un inno da intonare a squarciagola su cui spicca la carismatica e potentissima performance del singer Patrick Johansson. Il giovane cantante si distingue dalla maggior parte dei suoi colleghi non cercando a tutti i costi l’acuto più fastidioso, ma concentrandosi sull’impatto sentimentale delle linee vocali per la gioia degli amanti del feeling allo stato puro. “Astralism” è un disco da avere a tutti i costi, gli svedesi sono riusciti ancora una volta a regalarci un vero capolavoro che merita di essere supportato incondizionatamente.