6.5
- Band: (A)TOLL
- Durata: 00:19:36
- Disponibile dal: 06/12/2012
- Etichetta:
- Mother Ship Records
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Quello degli (A)Toll è un pimpante disco ricco di tutto ciò che non vorreste mai sentire. Avete presente il suono del gesso strofinato sulla lavagna? Di una frenata brusca? Oppure del trapano del vostro dentista di fiducia? Bene, il noise-rock di “With Clenched Teeth” è questo e altro. L’irruenta dinamicità delle otto tracce proposte non ha dubbi su quale strada seguire: forte di un approccio musicale improntato su ritmiche hardcore, il disco cattura l’attenzione fin da subito con i suoi forti rimandi a Unsane e Breach, pluricitati e mai abbastanza omaggiati. Rumori che spaccano i denti e che ti fanno pure perdere la vista (vedasi copertina), quelli generati da questi ragazzi sono degli urgentissimi suoni che confondono e poi divertono, illudono e poi ti prendono a bastonate. Grazie ad una sezione strumentale sempre sull’attenti, i perugini danno vita ad un album piuttosto derivativo ma che, tuttavia, ha il grande pregio di stamparsi subito nella mente e di divertire già dal primo ascolto con i suoi cambi di registro e il suo incedere frizzante e traditore, là dove la parola “tradire” significa far credere all’ascoltatore che tutto vada bene per poi prenderlo e cominciare a scuoterlo lungo tutto il corpo. Gli (A)Toll riescono nell’intento di rendere appetibile una pietanza piuttosto piccante, prendendone la ricetta dai maestri ma mettendoci una buona dose di personalità, tanta ironia e una voglia di divertirsi che non va confusa con il lasciare tutto al caso: l’intera tracklist gode di un criterio compositivo niente male, in cui si rintraccia un modo di sviluppare le canzoni intelligente e non privo di mestiere, come nel caso di brani più che buoni come “First Plague” o “B. Is For Broken”, deliziati, tra l’altro, da ottimi giri di basso e da un lavoro di chitarra tutto fuorché dilettantistico. “Second Plague”, posta in chiusura, tira in ballo inevitabilmente anche i Melvins, mettendo dignitosamente la parola fine su un lavoro che forse ricorda un po’ troppo i maestri del genere, ma che risulta comunque essere solido e divertente. Consigliato agli amanti di questo tipo di sonorità, “With Clenched Teeth” inizia a mettere luce sugli (A)Toll e ne valorizza le indubbie capacità in materia, una materia sulla quale non è affatto facile “mettere le mani” ma che, è ovvio, la band ha nel proprio DNA.