AUDIOTOPSY – Natural Causes

Pubblicato il 04/11/2015 da
voto
7.0
  • Band: AUDIOTOPSY
  • Durata: 00.39.12
  • Disponibile dal: 02/10/2015
  • Etichetta:
  • Napalm Records
  • Distributore: Audioglobe

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E’ dal 2010 che non sentiamo parlare dei Mudvayne: dopo la pubblicazione dell’album omonimo la band si è presa una pausa indeterminata per permettere a Chad Gray e Greg Tribbett di andare in tour con gli Hellyeah… e sostanzialmente da allora nulla è cambiato. Quasi nulla. A fine 2014, infatti, il chitarrista ha lasciato gli Hellyeah, andando di fatto ad alimentare le speranze di reunion per la sua band storica. Il tutto si è dissolto alla presentazione degli Audiotopsy, progetto dove Tribbett si riunisce al compagno Matthew McDonough (batterista dei Mudvayne), al bassista Perry Stern e al cantante degli Skrape Billy Keeton. Il risultato non è del tutto imprevedibile: superata una delle più brutte foto promozionali della storia recente (ci sembrano gli Iron Mais) la tracklist ci porta in un viaggio tra i retaggi melodici e gli schemi del nu-metal e il meglio dell’alternative di fine ’90, tra Alice In Chains e Jane’s Addiction. La prima influenza è figlia del riffing ma anche dal timbro di Keeton, un cantante molto simile a Chad Grey, protagonista di una prova vocale davvero impressionante, sempre in bilico tra melodie esplicite e screaming intensi, capace di rievocare in qualche momento anche il fantasma di Layne Staley (“The Calling”). I pezzi più evocativi e rappresentativi del lato melodico del gruppo sono “All We Know”, “LYLAB” e “Swim”: tra armonie suadenti e sbandate elettriche si viene trasportati tra i ’90 e i 2000, in una moltitudine di riferimenti radio friendly che hanno il pregio di sfociare mai nel pop. Ben riusciti anche i momenti elettrici (“Headshot” e  “Burning Skies” su tutte) che riescono ad essere incisivi e a far muovere la testa, con l’unico difetto di rimandare a band già ultra popolari. Una raccolta di una bontà inattesa quindi, che va a superare le aspettative e a confermarsi superiore alla somma delle proprie parti. Volendo paragonarli agli Hellyeah siamo agli stessi livelli, ma sul podio restano fermamente i Mudvayne. Dopo aver ascoltato “Natural Causes”, considerato che la Pantera Legacy sarà sempre più redditizia di una reunion, sapete che dei Mudvayne con Billy Keeton al microfono non sarebbero così male?

TRACKLIST

  1. Headshot
  2. All We Know
  3. LYLAB
  4. The Calling
  5. H2O (Interlude)
  6. Swim
  7. Disguise Your Devils
  8. Burn the Sky
  9. Distorted
  10. Darken the Rainbow
  11. Frozen Scars
  12. Natural Causes (Outro)
1 commento
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