7.5
- Band: AUDREY HORNE
- Durata: 00:42:10
- Disponibile dal: 29/09/2014
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Reminescenze black metal e lynchiane totalmente fuorvianti sono da mettere da parte ancora una volta per il quinto album della formazione norvegese. Ormai lo si sa. Ma il retroterra culturale da Napalm Records è sempre lì che gira intorno al progetto che vede protagonisti Ice Dale (Enslaved) e Thomas Tofthagen (Sahg). Gira intorno, ma non si sente. Gira intorno come sulla macchina guidata dal buon vecchio Johan Hegg “Out Of The City” e i simil-muppets che se la spassano sul singolone da autoradio più cool che si possa sentire sulle strade di Bergen. Gli Audrey Horne spalleggiano a ritmo di rock’n’roll coi cari Van Halen e compagnia bella, con grande cuore, passione e divertimento. Johan Hegg su una cabrio con una strappona metallara fa quasi emozionare e strappa un sorriso anche al più decadente maudit blackster che si possa incontrare. “Woooh / I know / I know / I know / We’re getting out of the city” semplice e convincente fa muovere il collo a ritmo di hard rock Anni ’70/’80 ma con un piglio assolutamente contemporaneo. “Pure Heavy” si muove su queste coordinate e scorre piacevolmente in tutta la sua verve revival degli anni d’oro di Kiss, Van Halen, Thin Lizzy, Iron Maiden, abbandonando quello che era stato un po’ l’omonimo disco del 2010, più vicino ad un sound anni ’90, ma proseguendo invece la strada del precedente (e più che discreto) “Youngblood”, ma ancora più verso le radici hard rock. Le hit non mancano. Oltre alla bellissima “Out Of The City”, immancabile non risentire due o tre volte di fila “Volcano Girl” o “Tales From The Crypt”, la tiratissima “High And Dry” o la perfetta opener “Wolf In My Heart”. Toschie si trova a suo agio nel rimodellare il revival musicale di NWOBHM, Deep Purple, Led Zeppelin, Thin Lizzy con personalità eppure senza strafare o senza aggiungere nulla di nuovo. Notevole anche la bonus track “Let Live”, che impreziosisce ulteriormente quanto di buono concluso con “Boy Wander”. Insomma, “Pure Heavy” esce a fine settembre ma sarebbe stato il disco dell’estate per qualunque metalhead. E avrebbe dato qualche idea su come spendere le proprie estati: cabrio a noleggio, norvegese di fianco e Audrey Horne nello stereo. Come Mr Hegg di “Out Of The City”. Un disco che farà (ancora) contenti tutti. E che garantisce la grandezza degli Audrey Horne. Everybody’s waiting for the night. Da riviera adriatica come da da pacific coast highway, da strada periferica di Bergen o dovunque vogliate. Se avete avuto almeno un giubbotto di pelle nell’armadio, anche se ormai accantonato e impolverato, questo disco è per voi. Per ritornare sulla giusta carreggiata.