6.5
- Band: AUGUST BURNS RED
- Durata: 48:04
- Disponibile dal: 13/06/2011
- Etichetta:
- Solid State Records
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Non si può dire che gli August Burns Red siano furiosamente alla ricerca di nuove soluzioni per la loro musica. Tuttavia, non si può nemmeno accusarli di essere votati a un totale immobilismo sonoro. I cambiamenti sono lenti e alle volte, a orecchie distratte, sembrano impercettibili, ma qua e là, improvvisamente, ci si può accorgere di qualche novità. Nel caso del nuovo “Leveler”, quarto full-length della metal-core band statunitense, queste ultime prendono la fisionomia del coro in pulito della parte centrale di “Empire”, delle chitarre spagnoleggianti di “Internal Cannon”, dei midtempo e dei toni rilassati di “Carpe Diem” o degli accenni melodic hardcore e degli arpeggi liquidi di “Salt & Light”. Soluzioni che, quando vengono adoperate, arricchiscono e vivacizzano con una certa efficacia una proposta altrimenti assolutamente simile – se non identica! – a quanto confezionato nei tre lavori precedenti. In effetti, non serve essere dei massimi conoscitori del repertorio del quintetto della Pennsylvania per rendersi conto che alcuni dei riff e dei breakdown qui messi in mostra siano stati letteralmente copiati/incollati da alcuni vecchi brani. Certo, i nostri poi decorano il tutto con melodie o evoluzioni tecniche originali, ciò nonostante a tratti la sensazione di “già sentito” resta forte, se non altro perchè è risaputa la passione del gruppo per i rallentamenti mosh, che spesso e volentieri finiscono per costituire la vera ossatura di diverse canzoni. Insomma, pur rimanendo ben curata e tutto sommato ampiamente gradevole, la musica a volte sembra quasi sul punto di implodere nel suo affidarsi a manovre a dir poco intuibili. Ne scaturisce un’opera ambigua, la quale potrebbe mettere a dura prova la resistenza dell’ascoltatore occasionale, ma che ha anche carte in regola a sufficienza per intrattenere un fan di vecchia data.