7.0
- Band: AUSTERE
- Durata: 00:25:06
- Disponibile dal: 16/11/2009
- Etichetta:
- Eisenwald Tonschmiede
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Gli Austere sono una giovane black metal band australiana composta dal duo Desolate e Sorrow, artisti impegnati in altri progetti underground nella loro terra d’origine. Fondati nel 2007, gli Austere hanno già prodotto due full length album, un EP e due split CD, niente male per una band che è in giro da pochissimi anni! Ora la Eisenwald rimette in circolazione lo split uscito originariamente nel 2008 che vedeva gli Austere presentare due brani, mentre l’altro gruppo erano i Lyrinx, gruppo black metal britannico messo di recente sotto contratto dalla Avantgarde Music. Lo split qui presente però presenta soltanto le due track degli Austere, scelta davvero strana visto che solitamente si ristampa la release intera e non solo una parte, ma forse in mezzo c’è il solito discorso dei diritti discografici. Due soli brani, è vero, ma si raggiungono comunque i venticinque minuti di musica! Nessuna novità sull’eccessivo minutaggio dei brani, gli Austere sono piuttosto noti nel far durare i loro brani eccessivamente. La durata ha comunque una motivazione: la band ha fortissime influenze (e tendenze?) depressive, pertanto il black metal degli Austere ha bisogno di tempo per esercitare la sua arte oscura catartica sull’ascoltatore. Il cantato della band sembra più un vero e proprio latrato: ne saranno felici i fan di Burzum! Anche il lento incedere dei tetri riffing degli Austere potranno essere di buon gradimento per chi mastica depressive black metal oppure ha nostalgia dei primi lavori di Burzum. Qui la titletrack “Only The Wind Remembers” mostra le qualità della band australiana, il brano è pieno di pathos e già il nome della canzone è pregno di sentimenti. Il riffing portante di questa traccia è davvero di ottima fattura, un mattone sul quale gli Austere dovrebbero cercare di costruire il proprio songwriting. Un gruppo interessante anche se, in altre release, di tanto in tanto sconfina nell’eccessiva ripetitività e tutta la carica negativa del black metal rischia di trasformarsi mestamente in noia.