5.5
- Band: AUSTRIAN DEATH MACHINE
- Durata: 00:38:34
- Disponibile dal: 25/07/2008
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
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Tim Lambesis lo aveva annunciato: durante la stesura dell’ultimo album dei suoi As I Lay Dying, “An Ocean Between Us”, parecchio materiale era stato accantonato perchè non del tutto consono allo stile del gruppo. Oggi tutti quei brani vedono la luce sotto il monicker Austrian Death Machine, progetto-scherzo concepito con l’idea di tributare omaggio ad Arnold Schwarzenegger, attuale governatore della California e, soprattutto, mitico interprete di film epocali come “Conan”, “Terminator” e “Predator”. Insomma, date un occhio alla copertina e ai titoli dei brani: è chiaro che non si debba prendere sul serio “Total Brutal”, un album confezionato in quattro e quattr’otto con l’unico intento di farsi qualche risata. “All Of The Songs Sound The Same”, recita la quarta traccia del lavoro, ed effettivamente è proprio così: la varietà in sede di songwriting è prossima allo zero. Per tutto l’arco della tracklist, ad eccezione di alcuni monologhi di Lambesis (che, a dire il vero, NON fanno ridere!), è un thrash metal che cita Exodus e Destruction a fare capolino. Sempre lanciato a mille, sempre fedele alla stessa struttura, sempre cantato con un misto di growl e voce nasale che, anche qui, dovrebbe in teoria far ridere. Immaginate una “Within Destruction” – brano furioso incluso nell’ultimo As I Lay Dying – riproposto una dozzina di volte in una versione pseudo-demenziale. Un ascolto o due il disco lo strappa, ma ben presto finisce per stancare, complice sia l’ostentata ripetitività (e pochezza) nella musica, sia gli inutili interventi di cabaret. Tim, sei un cantante/musicista, non un comico… facci il piacere. Comunque, se siete fan sia degli As I Lay Dying che dell’Arnold dei tempi d’oro, provate magari a dare a “Total Brutal” una chance… può darsi che qualche pezzo riesca a farvi divertire…