6.5
- Band: AUTUMN
- Durata: 00:56:53
- Disponibile dal: 24/01/2019
- Etichetta:
- Painted Bass Records
Spotify:
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Attivi ormai da una quindicina d’anni, tornano a farsi vivi gli olandesi Autumn, formazione dedita ad un alternative rock malinconico, con cantato femminile, che sfocia talvolta in partiture dal sapore progressive. Mai esagerata, sopra le righe o particolarmente pesante, con synth e tastiere ben presenti, la musica degli Autumn scivola via piacevolmente, nel giusto equilibrio tra umbratili e sospiranti meditazioni e squarci di luce elettrica forniti dalle chitarre.
L’unico problema, a nostro parere, è la scarsa incisività e personalità del gruppo, che innesca nella mente dell’ascoltatore un continuo gioco di rimandi, più o meno diretti. Quello più evidente è con i connazionali The Gathering, complice anche la voce di Marjan Welman, così simile, per timbro e stile, a quella di Anneke; ma anche l’impianto strumentale risulta troppo spesso già sentito, come se la band, in mancanza di una soluzione migliore, si limitasse a seguire un copione. Con impegno e con risultati anche positivi, ma pur sempre un copione scritto ed interpretato con esiti ben più lodevoli da altri. Perfino la copertina, con queste mani appoggiate su un vetro invisibile, risulta una mezza citazione (aggiungeteci del sangue e ditemi se non l’avete già vista da qualche parte, tra thriller e film horror).
“Stacking Smoke”, dunque, non inciampa mai in maniera vistosa e non ci stupiremmo se dovesse raccogliere un discreto consenso tra i suoi ascoltatori; la nostra sensazione, però, è che le vere potenzialità del gruppo non siano espresse al meglio. Anche le tre chitarre, uno dei punti maggiormente enfatizzati nella presentazione dell’album, di fatto non aggiungono granché al risultato finale, almeno in studio.
Si trattasse di una giovane band agli esordi, probabilmente saremmo meno esigenti, confidando in una rapida e incisiva messa a fuoco con l’avanzare dell’esperienza, ma, arrivati al sesto album in studio, riuscire a fare il proverbiale salto di qualità appare sempre più difficile.